[15/03/2012] News

Silvicoltura, proposta Ue sulle emissioni e agli assorbimenti di gas a effetto serra

La Commissione europea propone un quadro giuridico comprendente norme di contabilizzazione rigorose, armonizzate e complete applicabili alle emissioni e agli assorbimenti di gas a effetto serra risultanti da attività legate all'uso del suolo, ai cambiamenti di uso del suolo e alla silvicoltura (Lulucf). E lo fa per includere il settore nell'impegno di riduzione delle emissioni assunto dall'Unione.

Le norme di contabilizzazione Lulucf proposte dalla Commissione rispecchiano gli sforzi compiuti nel settore agricolo e forestale per aumentare il contributo alla riduzione di emissioni proveniente dai cambiamenti apportati all'uso del suolo. Dispone norme di contabilizzazione applicabili su base obbligatoria alle attività silvicole di imboschimento, rimboschimento, disboscamento e gestione delle foreste, nonché alle attività agricole di gestione dei pascoli e delle terre coltivate. E ne dispone altre applicabili su base volontaria alle attività di rivegetazione e a quelle di drenaggio e riumidificazione delle zone umide.

Dispone inoltre l'uso di metodologie specifiche con riguardo alle diverse attività Lulucf anche perché le emissioni e degli assorbimenti variano e dipendono dalle attività umane. Per esempio le emissioni e gli assorbimenti connessi ad attività di imboschimento, rimboschimento e disboscamento sono il diretto risultato di interventi umani.

Tuttavia, dato che non tutte le emissioni e gli assorbimenti derivanti dalla gestione delle foreste sono antropogenici, le norme di contabilizzazione corrispondenti devono prevedere l'uso di livelli di riferimento che consentano di escludere gli effetti di caratteristiche naturali e proprie di un paese specifico.

La proposta di decisone, inoltre prevede che Stati membri dispongano piani di azione Lulucf volti a limitare o ridurre le emissioni e a mantenere o aumentare gli assorbimenti, piani che dovranno essere valutati della Commissione.

Nell'Unione, le emissioni di gas a effetto serra provengono principalmente dalla produzione di energia e da altre fonti antropiche. Contemporaneamente, il carbonio è assorbito dall'atmosfera tramite la fotosintesi e immagazzinato negli alberi e nei prodotti del legno associati, in altre piante e nei suoli. Un uso adeguato dei terreni e opportune pratiche di gestione silvicole e agricole possono dunque limitare le emissioni di carbonio e aumentare l'assorbimento di quello presente nell'atmosfera. Tali pratiche rientrano nel settore Lulucf, che include principalmente le emissioni e gli assorbimenti di biossido di carbonio (CO2) da parte degli ecosistemi terrestri, generalmente stimati come variazioni della riserva di carbonio. Nel 2009 il settore Lulucf ha assorbito dall'atmosfera un quantitativo di carbonio pari a circa il 9% delle emissioni complessive di gas a effetto serra dell'Unione negli altri settori.

Ma le emissioni e gli assorbimenti di gas a effetto serra risultanti dal settore non sono ancora contabilizzati negli obiettivi di riduzione del 20% delle emissioni di gas a effetto serra assunti dall'Unione per il 2020 a norma della decisione (406/2009/CE) relativa agli sforzi degli Stati membri per ridurre le emissioni dei gas a effetto serra e della direttiva (2003/87/CE) che istituisce un sistema per lo scambio di quote di emissioni dei gas a effetto serra nella Comunità.

Nella decisione del 2009 però è previsto che la Commissione valuti le modalità di inclusione delle emissioni e degli assorbimenti di gas a effetto serra derivanti da attività di uso del suolo, cambiamenti di uso del suolo e silvicoltura nell'impegno di riduzione delle emissioni assunto dall'Unione, garantendo nel contempo la permanenza e l'integrità ambientale del contributo del settore, nonché un monitoraggio e una contabilizzazione accurati di tali emissioni e assorbimenti.

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