[20/03/2012] News
E per una sensibilizzazione sulla necessità dell'efficienza e del recupero di materia?
Lo slogan "efficienza energetica: fare di più con meno" accompagna la diffusione di un video di cinque minuti distribuito online e liberamente fruibile su youtube (link in fondo), tramite il quale l'Unione pone in risalto il ruolo che i privati cittadini possono e devono rivestire per tradurre il sano principio dell'efficienza energetica dall'etere dei buoni propositi alla concretezza della vita quotidiana.
Scegliendo frigoriferi, congelatori, lavastoviglie ecc. moderni, a basso consumo, possiamo usare una quantità notevolmente inferiore di energia rispetto agli elettrodomestici più vecchi - si porta come esempio. Come pure acquistando veicoli più leggeri - ancora, continua la carrellata - oppure utilizzando pneumatici a basso consumo di carburante, possiamo raddoppiare l'efficienza dei consumi di un'auto media.
È ovvio che una strategia energetica efficace non può basarsi prevalentemente sul contributo - pur fondamentale, e giustamente da incentivare - dei privati cittadini, quando piuttosto è grande l'esigenza di concordare e pianificare una gestione attenta delle risorse a livelli alti di concertazione, per poi, questo si, ricadere - per una sorta di principio sussidiario - sui singoli cittadini. In quest'ottica, se l'Europa si muove, di nuovo si fa sentire l'assenza di un piano energetico nazionale, per quanto riguarda il nostro Belpaese
Questa dell'Unione europea rimane un'iniziativa lodevole, che cerca di rendere immediatamente comprensibile il messaggio dell'efficienza energetica ponendo a frutto le possibilità offerte dai nuovi media. Altrettanto fondamentale sarebbe però, è bene ricordarlo in ogni frangente, che la stessa attenzione dovrebbe necessariamente rivolgersi al tema della corretta gestione del ciclo dei rifiuti, in tutte le sue possibili declinazioni. Se è necessario sensibilizzare i cittadini riguardo un uso consapevole e responsabile delle risorse energetiche, in questo momento storico lo è forse di più proseguire lo stesso percorso per quanto riguarda il riciclo dei rifiuti (efficienza e recupero di materia), l'altro ramo che riguarda il flusso di materia (appunto) ed energia in entrata ed uscita nei nostri sistemi economici, e per il quale l'attenzione è ancora incomprensibilmente residuale e scarsa.