[27/03/2012] News

Presentato un Piano per lo sviluppo sostenibile delle zone di pesca delle isole minori siciliane

Nei giorni scorsi è stato consegnato al Dipartimento pesca della Regione Sicilia la proposta di un Piano di sviluppo locale (Psl) avanzata dalle isole minori che hanno firmato un protocollo d'intesa per la costituzione di un partenariato pubblico-privato finalizzato alla partecipazione al bando del FEP 2007-2013 misura 4.1 "sviluppo sostenibile delle zone di pesca". Il valore complessivo del Psl è di 2.823.333,33 euro 740.000 dei quali saranno a carico di operatori privati ed il resto (2.083.333,33) sarà a carico dell'auspicato finanziamento, dell'Asse 4 misura 4.1 del FEP Sicilia 2007-2013.

Il Psl prevede «Interventi in favore della diversificazione dei redditi degli operatori della pesca senza determinare, come previsto dal Reg. CE 1198/2006, un incremento dello sforzo di pesca (pescaturismo, ittiturismo, sviluppo di una rete di strutture di ristorazione a base di prodotti della pesca, ecc.), delle dotazioni strutturali (sistemazione dei principali luoghi di sbarco del pescato, investimenti in strutture per la lavorazione e trasformazione del pescato, ecc.) e della valorizzazione dell'ambiente, affrontando in particolar modo i conflitti esistenti tra le esigenze di tutela della "risorsa mare" da parte delle Aree Marine Protette, e le esigenze economiche espresse dagli operatori della pesca che in tali aree operano».

Il Psl è stato elaborato in forma condivisa da un partenariato pubblico-privato a cui partecipano diversi comuni delle isole minori (Favignana, Pantelleria, Ustica, Lipari, Malfa e Santa Marina Salina), da cui restano fuori solamente il Comune di Leni (Isole Eolie) e il Comune di Lampedusa e Linosa (che entrerà successivamente alla soluzione dell'attuale emergenza immigrazione), l'Area marina protetta "Isole Egadi", Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra) e Irepa onlus, Legambiente e Marevivo e le principali associazioni di categoria del settore ittico: Agci Agrital, Federcoopesca, Federpesca, Lega Pesca, Anapi, Unicoop, diversi operatori economici legati al settore ittico primario (cooperative di pescatori, Cogepa Isole Eolie, Osservatorio nazionale della pesca ecc.) e operatori di altri settori economici, sia in forma singola che associata (Gal Isole di Sicilia, Federalberghi Isole minori della Sicilia, Distretto turistico Isole minori, Anfe Sicilia, ecc.).

Il Comune di Favignana, ente capofila del progetto ed ente gestore dell'Area marina protetta "Isole Egadi", «Ha creduto fortemente nell'opportunità offerta dal bando per la crescita territoriale e l'integrazione della pesca con gli altri settori dell'economia locale, nonché nell'importanza di avanzare una proposta unica per le isole minori, unite nelle criticità del settore ittico, per cui si è fatto interprete delle esigenze di sviluppo delle varie isole in materia di pesca, promuovendo e coordinando le intense attività collegiali iniziate lo scorso mese di dicembre».

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