[28/03/2012] News toscana

Ricerca ed innovazione: la costituzione della “rete” dei centri di competenza in provincia di Pisa

La costituzioni di "Reti" dei centri di competenza su base provinciale è l'obiettivo della Regione Toscana per rilanciare l'economia e far crescere la competitività dell'imprenditoria, puntando sull'innovazione.  In sostanza, si tratta di costituire sistemi territoriali di strutture di ricerca (ciascuna specializzata in un ambito definito) che devono realizzare "progressi tecnologici" da trasferire alle aziende.

Per quanto riguarda la "rete" pisana il percorso è ben avviato e prosegue ora nel proprio iter procedurale per arrivare a ottenere i contributi richiesti (circa 10 milioni, destinati a cofinanziare un investimento complessivo pari al doppio). Si tratta di sette progetti per altrettanti ‘centri' (già ammessi dal bando regionale) e che all'interno del ‘pacchetto' progettuale coordinato dalla Provincia di Pisa sono in corsa per gli stanziamenti.

I progetti sono dei seguenti enti: Scuola Normale (nanotecnologie); Scuola Sant'Anna (circuiti integrati fotonici); Consorzio Pisa Ricerche (Ict e microelettronica); Polo di Navacchio (ampliamento con sesto lotto); Comune di Pontedera (gabinetto di test e misure "PontLab"); Belvedere Peccioli (robotica e domotica); Cosvig e Centro Geotermia Larderello (infrastrutture energetiche ad alta efficienza).  Nello specifico  tre di queste candidature (Normale, Comune di Pontedera e Cpr) hanno completato regolarmente la prima fase del percorso procedurale, presentando la stesura definitiva del proprio futuro ‘centro di competenza', mentre le altre quattro (Sant'Anna, Polo, Belvedere e Cosvig-Cgl), avendo addirittura ampliato e accresciuto il disegno iniziale, hanno ottenuto una proroga sui tempi fissati dal bando, per calibrare la rispettiva proposta con un quadro di fattibilità aggiornato.

Questo percorso per la creazione della "rete" pisana dei centri di competenza ha tra l'altro un valore aggiunto - spiegano dalla provincia - collegato ai procedimenti attraverso i quali poter ottenere il riconoscimento di Distretto tecnologico nazionale. «Una possibilità, questa, adesso assolutamente concreta: è infatti in corso di emanazione, da parte del ministero per la Ricerca, del bando per l'assegnazione della qualifica di "Distretto" nel campo dell'Ict e della robotica, settori rispetto ai quali il sistema pisano svolge già un importante ruolo di coordinamento a livello toscano, anche nel lavoro di definizione del documento strategico regionale».

 

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