
[29/03/2012] News
Il ghiaccio marino nell'Artico ha raggiunto il suo massimo livello per quest'anno e sta cominciando a sciogliersi con l'inizio della primavera. Ha raggiunto i 15,24 milioni di chilometri quadrati, una superficie leggermente superiore alla maggiore estensione raggiunta nel 2011, che pure ha segnato il minimo storico dell'estensione invernale. Ma il trend verso il calo dei ghiacci marini artici continua: negli ultimi 9 anni si sono registrate le estensioni massime minori da quando i dati presi dai satelliti.
Inoltre l'estensione del ghiaccio è diminuita in tutti i periodi dell'anno, anche se le tendenze al ribasso nei mesi invernali sono meno ripide che in estate, questo è in gran parte dovuto al fatto che la maggior parte del Mar Glaciale Artico viene comunque ricoperta di ghiaccio ogni inverno quando il sole scompare a nord del Circolo Polare Artico. Ma è l'estate a preoccupare sempre di più: nel 2011 l'estensione dei ghiacci marini è calata praticamente fino al record minimo raggiunto nel 2007 e più questo data è in diminuzione più diventa difficile raggiungere massimi invernali in linea con le medie storiche, dato che c'è "una base più piccola" sulla quale ricostruire la banchisa.
Ma il ghiaccio artico sta diminuendo anche in volume e spessore: secondo Walt Meier, del National snow and ice data center Usa (Nsidc), «Quest'inverno il ghiaccio era solo da circa 10 a 30 centimetri di spessore al massimo ."Così sarà tutto sciolto molto velocemente. E dato che si scioglie completamente, così diventerà più difficile che si riformi», Creando quello il direttore del Nsidc, Mark Serreze, ha definito "Spirale generale al ribasso» .