
[29/03/2012] News toscana
Anche la Santa Sede ha partecipato due settimane fa, con una delegazione, al Sesto Forum Mondiale dell'acqua che si è tenuto a Marsiglia e il Pontificio consiglio della Giustizia e della Pace ha elaborato anche un documento specifico. Il testo piuttosto corposo "Acqua, un elemento essenziale per la vita", in estrema sintesi sottolinea come, nonostante alcuni progressi, un accesso adeguato all'acqua potabile non sia ancora garantito a buona parte della popolazione mondiale.
Nel documento inoltre si auspica, una migliore gestione dell'acqua da parte delle autorità pubbliche, degli operatori privati e della società civile e si invitano tali istanze ad agire con responsabilità, sobrietà e solidarietà alla luce dei principi di giustizia e di sussidiarietà.
Queste parole sono state prese alla lettera dall'arcivescovo di Firenze, Cardinale Giuseppe Betori, che in un messaggio ai sacerdoti della diocesi invita alla sobrietà dei consumi e a riflettere sugli stili di vita e sulla garanzia per tutti di un «un accesso equo, sicuro e adeguato all'acqua. Il problema dell'acqua è di vasta portata ma chiama comunque ciascuno di noi a maggior sobrietà nei consumi e a responsabilità nell'uso di questo bene prezioso e limitato» Parole da sottoscrivere.
Ad aver indotto Betori a trattare l'argomento, non solo il messaggio Pontificio ma la crisi idrica che in particolare la Toscana Centrale (ma con il passare dei giorni possiamo dire l'intera Regione) sta vivendo. Non piove ormai da mesi e ad essere in allerta non è solo il mondo produttivo (agricoltura e industria) ma anche il servizio idropotabile con paventate interruzioni (inizialmente notturne) dell'erogazione idrica.
Vedremo l'evolversi della situazione con il prossimo mese di aprile che sarà fondamentale per capire che estate ci accingeremo a passare. Intanto possiamo fare la "danza della pioggia" per citare un tipico cerimoniale effettuato da varie culture (quella più famosa è dei nativi americani, i pellerossa) oppure per i cattolici è possibile evocare l'acqua dal cielo con la preghiera per il "dono della pioggia" come lo stesso cardinale Betori ha invitato a praticare.