
[16/04/2012] News toscana
La Regione Toscana punta a sviluppare la ricerca industriale e sperimentale e il trasferimento tecnologico attraverso il potenziamento dei rapporti tra pubblico e privato. E' stato siglato oggi un protocollo d'intesa tra Regione Toscana, Nuovo Pignone, Università di Firenze, Università di Pisa e PontLab srl che pone al centro lo sviluppo e il consolidamento della presenza del Nuovo Pignone in Toscana, ma che mira anche al coinvolgimento di piccole e medie imprese dell'indotto appartenenti al settore della tecnologia ingegneristica insieme a due dei tre Atenei della nostra Regione.
Nello specifico gli interventi previsti dall'intesa, per i quali la Regione Toscana si è impegnata per 2 milioni e 200 mila euro (investimento complessivo di 2 milioni e 700 mila euro) consistono nella realizzazione di tre laboratori nati dal potenziamento di laboratori universitari esistenti negli atenei fiorentino e pisano e che già operano nei settori di interesse del Nuovo Pignone e dal potenziamento dell'attività del laboratorio misto pubblico-privato, Pont Lab.
«L'idea cardine dell'intesa parte dal presupposto che la presenza di una grande impresa multinazionale come Nuovo Pignone costituisca un punto di forza per il rilancio del manifatturiero altamente tecnologico a livello regionale e, nello stesso tempo, sia un'opportunità importante per costruire forme di collaborazione fra pubblico e privato - ha dichiarato il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi - Obiettivo comune infatti è quello di consolidare ulteriormente il radicamento di una realtà storicamente presente in Toscana, favorendo ricerca e trasferimento tecnologico anche verso quelle imprese piccole e medie altamente specializzate che fanno parte del vasto indotto nel comparto ingegneristico. La Regione da tempo lavora per favorire l'innovazione del sistema produttivo toscano e questo è un ulteriore passo in questa direzione, un passaggio indispensabile per una ripresa solida e duratura».
Gli interventi previsti dal protocollo si inseriscono all'interno del progetto del Nuovo Pignone (parte del gruppo GE Oil&Gas, che conta oggi in Toscana più di 4000 addetti e che si occupa fondamentalmente di gas e petrolio) denominato Atene (Advanced technologies for energy efficiency). Con l'intesa firmata oggi, la multinazionale si impegna ad adoperarsi per assicurare ai laboratori altamente tecnologici, nonché alle Pmi dell'indotto tecnologico, un flusso di commesse continuato nel tempo.
La Regione, per parte sua, ha inserito il potenziamento dei laboratori all'interno della sua strategia per l'innovazione e il trasferimento tecnologico che prevede la qualificazione di centri di competenza, pubblici o pubblico-privati. Si impegna anche a favorire le Pmi dell'indotto tecnologico mettendo in campo strumenti e incentivi di politica industriale e di politica attiva del lavoro, incentivi per l'occupazione e servizi qualificati a favore delle aziende di nuova costituzione che investono in attività innovative a seguito della ricerca effettuata dai laboratori previsti dall'intesa.
«Siamo molto soddisfatti della firma di questo protocollo, che conferma la continua e fruttuosa collaborazione tra la nostra azienda, la Regione e gli operatori locali - ha sottolineato Massimo Messeri, presidente di Nuovo Pignone S.p.A. - Il supporto della Regione Toscana e del network di piccole e medie imprese con cui collaboriamo continuerà ad essere per noi indispensabile anche in futuro per rimanere competitivi sul mercato».