
[17/04/2012] News toscana
Le piogge cadute in questi giorni, assolutamente "salutari" in particolare per l'agricoltura, in prospettiva non mettono al riparo da possibili crisi idriche che si potrebbero verificare ad estate inoltrata. E' necessario quindi in via precauzionale non abbassare la guardia. A tal fine la provincia di Siena ha attivato un coordinamento permanente dedicato all'emergenza siccità che vede riuniti i Settori agricoltura, difesa del suolo, Polizia provinciale, riserve naturali e concessioni.
L'obiettivo è quello di tenere costantemente aggiornato, in particolare il mondo agricolo, sull'evoluzione della situazione idrogeologica e di coordinare l'azione dei comuni sul fronte del consumo idropotabile. «Abbiamo convocato l'incontro - hanno spiegato l'assessore all'agricoltura Anna Maria Betti e il vicepresidente della provincia Alessandro Pinciani - per fare il punto sull'emergenza idrica sul nostro territorio, consapevoli delle preoccupazioni sollevate dal mondo agricolo e delle difficoltà per la gestione dei consumi domestici da parte dei comuni. In provincia di Siena le precipitazioni sono diminuite nel 2011, di circa il 50% rispetto alla media degli anni precedenti. La carenza di pioggia sta producendo una forte riduzione della risorsa idrica e forti preoccupazioni sul fronte dell'approvvigionamento per l'agricoltura, ma anche per il sistema produttivo e per i consumi domestici. Occorre quindi da parte di tutti la massima collaborazione e la maggiore attenzione e sensibilità all'uso dell'acqua, visto che le previsioni meteo, di medio e lungo periodo, dicono che le piogge non saranno sufficienti a ripristinare una situazione di normalità».
Al primo coordinamento convocato dalla provincia hanno partecipato i rappresentanti delle Unioni dei comuni. «Grazie al lavoro dei nostri uffici, saremo in grado di monitorare quotidianamente il quadro idrogeologico e di aggiornare costantemente le associazioni agricole per metterle in grado di programmare le azioni necessarie sul fronte della protezione delle colture, evitando drammatici cali di produttività - hanno continuato Betti e Pinciani - Accogliamo con soddisfazione la notizia che la Regione Toscana organizzerà una campagna di comunicazione per incentivare l'adozione di buone pratiche per un uso corretto dell'acqua, come sollecitato da tempo dalle province toscane. Chiediamo però che la Regione si attivi quanto prima anche per definire una normativa generale che regoli trasversalmente la gestione della risorsa idrica, evitando contraddizioni oggi presenti e una mera gestione delle emergenze contingenti». Il vicepresidente della provincia ha poi annunciato che, nei prossimi giorni, incontrerà i rappresentanti dei comuni per discutere degli aspetti relativi al prelievo per l'idropotabile.