[30/04/2012] News

I pescatori di Mauritius contro l'albergo sulla sabbia della laguna

A Mauritius continua il braccio di ferro tra i pescatori della regionedi Calodyne e la Créolias Hôtel Management Limited. Il Syndicat des pêcheurs sta preparando una lettera da inviare al primo ministro dell'isola Stato africana per chiedere che «Cessino i lavori di escavo della sabbia», e non scarta nemmeno la possibilità dio un'azione giudiziaria.

Il quotidiano di Mauritius "L'Express" spiega che «I lavori di scavo per far posto all'hotel Les Créolias continuano tranquillamente. Questo malgrado la collera dei pescatori che fanno blocco di fronte a questo progetto di sviluppo».

La Plateforme Pou Ene Nuvo Republik  il 28 aprile ha convocato una conferenza stampa annunciando che invierà una lettera di protesta al premier Navin Ramgoolam: «L'obiettivo è quello di stoppare i lavori che degradano l'ambiente marino in questa parte dell'isola. Questa settimana sarà cruciale. I nostri avvocati si stanno accordando per intentare una seconda azione giudiziaria. Andremo avanti fino alla Corte suprema per fermare i lavori».

Stefan Gua della Plateforme Pou Ene Nuvo Republik  ha detto a L'Expess: «E' un attentato all'ambiente marino. Il dramma del Créolias dimostra l'incapacità delle autorità di reagire di fronte a questa deriva». Di fronte alla complicità delle autorità locali ai pescatori resta solo la possibilità di appellarsi al primo ministro: «Navin Ramgoolam ha il dovere di reagire. Ha preso degli impegni riguardanti l'ecologia, tra i quali l'iniziativa Maurice Ile Durable. Noi facciamo appello a  lui per reclamare il blocco dei lavori ma anche perché ordini un'inchiesta sull'utilizzo della licenza di "Environment Impact Assessment" (Eia) per estrarre della sabbia su una spiaggia pubblica».

Secondo Judex Ramphul, presidente del Syndicat des pêcheurs, la Créolias Hôtel Management Limited «Non ha mai avvicinato i pescatori della regione. I pescatori hanno paura per il loro avvenire. Questo progetto di sviluppo mette in pericolo le risorse in questa parte della laguna. L'impatto ecologico sarebbe irreversibile. Il promotore non ha mai discusso dello sviluppo di questo progetto alberghiero».

Créolias Hotel Management Limited qualche settimana fa aveva affermato in un comunicato che «Tutti i permessi sono in regola», ma su L'express Jeff Lingaya, un attivista ambientale della Calodyne, si chiede come l'impresa alberghiera abbia potuto ottenere una licenza Eia: «L'estrazione di sabbia è vietata sulle spiagge. Come può il promotore svolgere questi lavori senza essere indagato?».

 

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