[04/05/2012] News toscana

Guardie del Wwf, reati ambientali in Toscana: vietato abbassare la guardia

Non arrivano buone notizie dal bilancio 2011 delle attività del Gruppo Guardie volontarie del Wwf Toscana: il numero di infrazioni contro l'ambiente commesse nella nostra regione è ancora alto. Oltre 300 violazioni contestate, in corrispondenza a 57 sequestri ed un importo delle sanzioni che supera i 50.000 euro. Le 73 guardie volontarie del Wwf nel corso del 2011 hanno monitorato il territorio effettuando 1500 servizi di vigilanza, di cui 252 effettuati in specifiche aree naturali protette, in convenzione con le Amministrazioni provinciali e sotto il coordinamento delle Polizie provinciali, in collaborazione con Carabinieri, Polizia di Stato, Corpo Forestale dello Stato ed Autorità Giudiziaria. «Purtroppo i segnali che possiamo cogliere da questo bilancio non sono positivi - ha sottolineato Daniele Rosati, Coordinatore regionale delle Guardie Wwf - e ci dicono che è necessario un maggiore impegno da parte di tutte le forze di vigilanza affinché vi sia un miglior controllo del territorio.

Va tenuto conto infatti che i dati del bilancio riguardano un'attività volontaria che si svolge prevalentemente nei fine settimana, per cui i numeri rappresentano un quadro decisamente migliore del reale stato delle cose sul territorio». Rosati poi si sofferma sulla tipologia delle principali violazioni commesse o segnalate alle autorità competenti: «riguardano reati in materia di caccia e pesca, di abbandono di rifiuti ed inquinamento delle acque, di tutela del patrimonio boschivo, di raccolta funghi e prodotti del sottobosco, fino ad arrivare all'anagrafe canina ed al maltrattamento degli animali».

Fra le attività svolte nel 2011 dai volontari del Gruppo Guardie del Wwf è da segnalare la partecipazione al recupero di quasi 500 animali selvatici feriti.

Con il taglio di risorse economiche alle amministrazioni pubbliche, alle forze dell'ordine e ovviamente anche alle associazioni di volontariato, il servizio di controllo ambientale del territorio, già effettuato a spot per carenza di mezzi, rischia di essere ora ulteriormente ridotto e venire meno quindi l'azione di contrasto non solo alle piccole infrazioni, ma ai reati legati alle ecomafie.

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