
[10/05/2012] News toscana
Il quadro normativo che risulta dalla legge sulle liberalizzazioni contiene aspetti positivi, anche se in questo settore si continua a normare in modo caotico e confuso. In particolare preoccupa la delibera tesa ad individuare segmenti di servizi o servizi che possono essere posti sul libero mercato, e non più nel perimetro dell'esclusiva, che riguarda principalmente i trasporti e i rifiuti, perché introduce un ennesimo elemento di incertezza e di ritardo, in settori che avrebbero bisogno di chiarezza e tempi rapidi. Se è opportuna la scelta di consentire gli affidamenti in house in caso di integrazione di più gestori per un periodo di tre anni, perché incentiva le fusioni e promuove le economie di scala tuttavia la scadenza anticipata dei contratti esistenti spostata fine 2012, difficile da osservare, è la premessa per l'ennesima proroga.
In ogni caso gli effetti di liberalizzazione saranno probabilmente deboli: nel servizio idrico e nel tpl la legge tutela gli affidamenti in house esistenti, mentre negli altri settori si procederà a gare per la concessione o gare per il partner in un quadro economico e finanziario molto debole, che certo non incoraggia partecipazioni a gare e acquisizioni. Ci auguriamo che le scelte prossime del governo e del parlamento in materia di sostegno alla crescita risolvano questo importante e delicato argomento.