
[11/05/2012] News
Alcuni turisti che visitavano il Parco nazionale australiano di Otway, nello stato di Victoria, hanno fatto senza volerlo una scoperta eccezionale. Davanti a loro è comparso uno strano animale che trasportava escrementi sul dorso ed hanno chiamato il Conservation ecology centre (Ces) che, attraverso l'analisi del Dna, ha capito che si trattava di un esemplare di Tiger Quoll, (Dasyurus maculatus - quoll tigrato) considerato estinto dal 2003 in gran parte dell'Australia. I Tiger Quoll sono i più grandi carnivori marsupiali rimasti in Australia, al vertice della catena alimentare, che svolgevano un importante ruolo di predazione nel'ecosistema continentale australiano. L'area di Otway era una roccaforte del Dasyurus maculatus, ma la progressiva distruzione e frammentazione del suo habitat naturale ha causato il collasso delle sue popolazioni fino ad arrivare a quella che sembrava la sua probabile estinzione.
Tourism Victoria, l'ente del turismo della capitale australiana Melbourne e del Victoria, sottolinea che «La scoperta è dunque molto incoraggiante e fa ben sperare il team del Ces, che si impegna quotidianamente nella conservazione delle specie a rischio nel Parco nazionale».
Dopo quasi un decennio fa quindi la sua ricomparsa questo misterioso ed elusivo marsupiale che è ormai estinto in gran parte dell'Australia e in fortissimo declino in quel che rimane del suo areale, anche a causa della competizione con mammiferi introdotti dall'uomo, come volpi, gatti e cani: la specie è in pericolo critico di estinzione in tutta l'Australia centrale.
I turisti raccontano di aver sentito un tonfo e di essere andati a controllare trovandosi davanti uno strano animale maculato, «Grande più o meno come un opossum». L'animale, che i turisti avevano scambiato per un diavolo della Tasmania, si è aggirato davanti a loro con nonchalance e poi si è fermato a grattarsi, lasciando a terra delle feci, prima di scomparire. Per fortuna i turisti hanno avuto la lungimiranza di raccogliere le feci e di portarle al locale Centro informazioni turistiche per chiedere cosa era l'animale che avevano visto, sono stati indirizzati al Ces di Cape Otway, dove i ricercatori non credevano ai loro occhi: hanno subito capito che si trattava di un marsupiale le cui ultime tracce risalivano al pelo ritrovato in una trappola nel 2003.
Infatti il Ces sta lavorando ad un progetto di conservazione dei Tiger quoll nelle Otways, che coinvolge anche le agenzie governative di gestione del territorio e proprietari terrieri privati. Lizzie Corke, che ha fondato il Ces, spiega perché questi animali sono una priorità assoluta per il Centro: «Gli ecosistemi sani e robusti sono vitali per la sopravvivenza di tutti noi e ogni specie persa compromette ulteriormente la capacità di questi ecosistemi di riprendersi. A causa delle loro "home range" di grandi dimensioni e della loro posizione al vertice della catena alimentare, gli sforzi compiuti per conservare il Quoll Tiger vanno a beneficio di un'ampia gamma di altre specie che dipendono dagli habitat delle Otways. E' andato perso così tanto che dobbiamo fare uno sforzo urgente e concertato per prenderci cura di ciò che abbiamo lasciato».
Saul Vermeeren, acting senior biodiversità, officer del dipartimento per la sostenibilità e l'ambiente (Dse), è molto preoccupato per la situazione di questi marsupiali carnivori nelle Otways: «Non sappiamo quanti quoll vivano ancora nelle terre selvagge dei Otways, o se costituiscono ancora una popolazione geneticamente vitale. La conferma che i quoll esistono ancora nella regione ci dà la forza di intraprendere una pianificazione informata e decisioni sulla gestione del suolo pubblico. Speriamo che intraprendendo indagini più intense e prendendo in considerazione adeguate pratiche di gestione del territorio saremo in grado di produrre risultati positivi per la specie che le permetteranno di prosperare allo stato selvatico».
Per capirne di più sulla presenza del Quoll Tiger, Dse, Parks Victoria e il Ces stanno studiando come utilizzare meglio le loro tecniche consolidate, come le fotocamere a sensore remoto. Il Ces sta inoltre addestrando cani per cercare escrementi di quoll tigrato per effettuare poi analisi del Dna.
Andrew Weeks, a capo del Cesar, il centro specializzato in analisi genetiche degli animali selvatici di Melborne, che ha confermato l'esistenza del Tiger Quoll, spiega: «Gli escrementi contengono Dna di origine animale, e possiamo quindi determinare le specie che hanno lasciato le feci utilizzando marcatori del Dna specie-specifici».