
[16/05/2012] News toscana
La fine della vicenda Italia Solare Industrie ex Electrolux e il futuro a questo punto molto incerto di Easy green, se non è la fine di un sogno è sicuramente un'occasione buttata al vento: è necessario quindi indagarne le motivazioni. Certo non può essere sottovalutata tutta la vicenda giudiziaria, con Massimo Fojanesi, l'ex amministratore unico della Italia Solare Industrie, che è in carcere da quasi una settimana, accusato di truffa aggravata e bancarotta fraudolenta (per gli stessi reati inoltre sono ricercati altri due manager della lsi, Stefano Cevolo e Paolo Corapi).
Il Pm Bonfiglio sostiene che i tre amministratori avrebbero distratto oltre 12 milioni di euro nella riconversione della ex Electrolux da fabbrica di frigoriferi in azienda produttrice di pannelli solari. Se l'accusa venisse confermata il malaffare avrebbe senza dubbio influito sul flop della reindustrializzazione ma l'operazione in se, greenreport continua a sostenerlo, era legittima e le prospettive di rilancio nel settore della green economy, fondate.
Al di là della competizione con i cinesi per la produzione dei pannelli, a testimoniarlo sono gli stessi dati del Gestore servizi elettrici relativi al fotovoltaico (vedi greenreport di ieri) che confermano che l'Italia è ai vertici mondiali per l'utilizzo di questa fonte rinnovabile e molte aziende italiane stanno investendo in ricerca per produrre pannelli più efficienti e sostenibili. Insomma, il settore è in salute e "tira" pure il mercato interno.
Qualche dubbio sulla "capacità" imprenditoriale di alcuni attori in campo, era certo venuto a tutti, ma fino a poche settimane fa, sia la Regione Toscana, che la provincia di Firenze e anche il sindacato (forse con alcune perplessità in più) credevano nell'operazione e che potesse essere portata a buon fine. E questo al di là di altre proposte valide che agli inizi (nel 2008) erano in campo come quella formulata dell'imprenditore fiorentino Moretti. Legittimo ribadire "io l'avevo detto" come fa oggi sulle pagine del Corriere fiorentino l'ex assessore al lavoro Stefania Saccardi contraria all'operazione dalla prima ora (questione di punti di vista), ma la prospettiva c'era e la reindustrializzazione in un settore delle fonti rinnovabili è fallita qui e solo qui e bisogna comprenderne le ragioni ed accertarne le responsabilità.
Ad esempio sarebbe opportuno capire perché il piano industriale presentato dal gruppo Bassilichi basato su un'operazione sulle energie rinnovabili è caduto nel vuoto come afferma lo stesso imprenditore, vicepresidente di Confindustria Firenze.
Da quanto è dato sapere ci sono possibilità che il primo passaggio Electrolux-Isi sia stato viziato da "comportamenti" illeciti da parte degli imprenditori che (secondo quanto riporta l'accusa) avrebbero fatto sparire anche soldi pubblici, ma tutta la vicenda non può essere liquidata solo considerando l'aspetto giudiziario ed anche la politica deve dare le sue spiegazioni, soprattutto per il rispetto dei lavoratori che per lungo tempo hanno creduto e sperato in una nuova possibilità di impiego e che ora sono nel dramma.