[18/05/2012] News

Marini (Anie): «l’Italia deve dotarsi in tempi brevi di un Piano energetico nazionale»

A guidare l'Associazione Energia di Confindustria Anie, l'organismo che unisce oltre 360 aziende elettromeccaniche in Italia, sarà il veneziano Matteo Marini, già direttore generale in ABB Spa. «Accolgo con impegno l'incarico assunto ai vertici dell'Associazione Energia in un momento economico di particolare difficoltà - ha dichiarato Marini - L'industria elettromeccanica italiana rappresenta certamente un comparto industriale strategico nel made in Italy delle tecnologie, che è pronto ad affrontare le impegnative sfide dettate dal mercato. Il valore aggiunto dell'offerta tecnologica delle nostre imprese ha da tempo ottenuto ampio riconoscimento sia nel contesto nazionale sia in quelli esteri».

L'industria elettromeccanica italiana, che fornisce le tecnologie per le reti infrastrutturali di produzione, trasmissione e distribuzione dell'energia elettrica, è uno dei comparti storici di eccellenza tecnologica all'interno del manifatturiero nazionale. A fine 2011 era espressione di un volume d'affari di oltre 7 miliardi di euro. Inglobando il segmento del fotovoltaico, rappresentato nell'ambito dell'Associazione Energia da Gifi (Gruppo imprese fotovoltaiche italiane), il fatturato aggregato complessivo di comparto raggiungeva circa i 20 miliardi di euro.

«Le moderne forme di energia stanno trasformando nel profondo le infrastrutture, i mercati e gli stessi consumi nella vita comune - ha continuato Marini - In questo contesto è essenziale fare sistema all'interno della filiera industriale, avvicinando le dinamiche della rappresentanza ai grandi e innovativi driver di sviluppo del mercato. Smart grid, smart city, efficienza energetica e generazione distribuita tracciano nel loro divenire cambiamenti epocali in ciò che siamo e in ciò che ci sta attorno. In tale ottica è importante valorizzare la forza dell'industria italiana, guardando anche a quelle piccole e medie imprese depositarie di un importante vantaggio competitivo in termini di flessibilità».

L'industria elettromeccanica italiana è seconda in Europa per dimensione del fatturato aggregato settoriale. A testimonianza del riconoscimento ormai consolidato dell'offerta tecnologica delle imprese elettromeccaniche del nostro paese anche sui mercati esteri, il dato 2011 sulle esportazioni che incideva più del 60% sul fatturato totale.

«Affinché l'Italia non perda un'occasione importante di sviluppo e cambiamento, è fondamentale che possa dotarsi in tempi brevi di un Piano energetico nazionale, nella cui definizione siano valutate con attenzione e senza preconcetti tutte le componenti che vanno a disegnare un equilibrato mix di generazione. Ribadisco il forte impegno dell'Associazione Energia nel garantire un futuro sostenibile del fotovoltaico, comparto che trova ampia rappresentanza nella compagine associativa attraverso il Gifi. Le aziende del fotovoltaico hanno conosciuto una vivacità straordinaria di crescita degli ultimi anni pur dovendo continuamente scontrarsi con incertezze e discontinuità normative», ha concluso Marini. 

 

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