
[21/05/2012] News toscana
Regione Toscana e Corpo forestale dello Stato hanno fatto il bilancio del primo anno di collaborazione, sancita con una convenzione triennale siglata lo scorso luglio, che ha l'obiettivo di migliorare la prevenzione e lotta agli incendi boschivi, il contrasto del lavoro nero nei boschi, la tutela dell'ambiente contro l'inquinamento, il rispetto delle regole per la raccolta di funghi, dei prodotti del bosco e per la circolazione di mezzi fuoristrada. Secondo i dati presentati dal Corpo Forestale il 55% degli incendi che si sono sviluppati in Toscana nel 2011 ha avuto origini dolose, mentre il 29% ha avuto origine colposa, ossia è dovuto a negligenza o incuria o imperizia nell'uso del bosco. In questo contesto è stato evidenziato come l'attività di prevenzione e controllo ha prodotto risultati ed ha favorito la crescita del numero dei comuni che hanno adottato il Catasto degli incendi boschivi, passato dal 38% al 75%. «Uno strumento quello del Catasto fondamentale per il controllo e la dissuasione del fenomeno degli incendi dolosi» ha sottolineato il comandante regionale del Corpo forestale Donato Monaco.
In generale il Corpo Forestale ha eseguito nel 2011 circa 20 mila servizi di sorveglianza e prevenzione antincendio contro i 18 mila dell'anno precedente. Sono state elevate sanzioni per 51 mila euro e denunciate 85 persone, 5 delle quali per reati dolosi. Le sanzioni amministrative sono raddoppiate rispetto all'anno precedente, quelle penali sono triplicate. «Un rapporto di collaborazione altamente collaborativo e positivo per la Toscana- ha dichiarato l'assessore all'agricoltura e foreste della Regione, Gianni Salvadori (Nella foto)- La Toscana ha la superficie boscata più grande d'Italia questo ci porta ad avere un numero di incendi maggiore di altri, ma la superficie percorsa dal fuoco è costantemente diminuita e questo significa che il meccanismo che abbiamo impostato funziona bene».
Per ciò che attiene l'attività inerente la lotta contro l'inquinamento o l'alterazione ambientale, il corpo forestale ha informato che ha effettuato 190 controlli in materia di rifiuti che hanno portato a sanzioni nel 33% dei casi. Per quanto invece concerne l'industria boschiva e il lavoro, i controlli sono stati effettuati su 1500 cantieri, il 20% di quelli autorizzati ogni anno dalla Regione.
Le irregolarità riscontrate nel taglio dei boschi hanno portato a elevare 964 verbali per un importo di 850 mila euro: irregolare il 23% delle attività controllate. Su questo fronte Salvadori ha annunciato la prossima modifica della legge regionale n.39 (legge forestale) con l'obiettivo di dare maggiore incisività e organicità agli interventi. «Si calcola che nelle foreste Toscane lavorino circa 5000 persone. Se questi sono i numeri del lavoro nero è come dire che una fabbrica grande come la Piaggio sarebbe totalmente al nero». Per quanto riguarda il controllo sulla raccolta dei funghi, in un anno sono triplicate le entrate nelle casse regionali che derivano dai tesserini. «Questo vuol dire che i controlli del Corpo forestale hanno portato i loro frutti anche in questo settore» ha concluso l'assessore.