[21/05/2012] News toscana

Per Livorno lo sviluppo è in dieci punti. Un orizzonte sostenibile, però, è ancora lontano…

In occasione di incontri programmatici, la tentazione di stendere un decalogo per il rilancio - di un'azienda, di una città o dell'economia globale, poco importa - è sempre forte, e vi hanno ceduto anche il presidente della Regione Enrico Rossi, il sindaco di Livorno Alessandro Cosimi e il presidente della Provincia di Livorno Giorgio Kutufà, che oggi hanno firmato un protocollo d'intesa per evidenziare quelli che evidenziano i (dieci, appunto) nodi ritenuti fondamentali per lo sviluppo della città labronica.

Il tema della sostenibilità non viene mai esplicitamente citato, ma si affronta indirettamente, anche se debolmente, ponendo come essenziali operazioni di recupero e valorizzazione del territorio e degli edifici storici labronici, di riduzione del traffico dei mezzi pesanti, particolare attenzione all'edilizia sociale. Al contempo, non mancano le ombre all'interno del protocollo, in quanto compaiono la viabilità d'accesso al futuro, discusso e discutibile nuovo ospedale, ed una generale, scarsa attenzione verso le possibilità che Livorno offre: scarsi infatti i riferimenti in termini di incentivazione all'industria green e creazione delle necessarie infrastrutture, fisiche o meno, necessarie allo scopo.

In particolare, il documento firmato oggi si concentra - per quanto riguarda le infrastrutture fisiche - sulla necessità e l'urgenza di ridurre il traffico dei mezzi pesanti sulla ss1 Aurelia. Regione, Provincia e Comune hanno ribadito la loro volontà di far pressione sul Governo affinché rispetti quanto stabilito nell'intesa Stato-Regione del 16 giugno 2011 e trovi le risorse per finanziare la realizzazione del Lotto 0  Maroccone-Chioma, con l'ipotesi di estendere per tutto l'anno il divieto di transito sull'Aurelia per i mezzi pesanti disposto dal prefetto di Livorno nei mesi estivi.

Sempre riguardo la necessità di infrastrutture, come già accennato nel documento si dichiara il necessario adeguamento della viabilità d'accesso e all'urbanizzazione dell'area prevista per l'ubicazione del nuovo ospedale a Montenero, come pure viene sottolineata la necessità di una risistemazione dello Scolmatore d'Arno e del dragaggio del porto di Livorno.

Per quanto riguarda poi le infrastrutture immateriali, tra gli altri obiettivi strategici che le istituzioni si sono poste c'è anche il potenziamento delle infrastrutture per lo sviluppo e il trasferimento delle tecnologie (che farà leva sui due centri dello Scoglio della regina e la Dogana d'acqua attualmente in corso di realizzazione, con particolare attenzione al Polo universitario della logistica e dei centri di ricerca sulla sicurezza delle merci e delle persone) e la creazione di nuovi insediamenti produttivi. Per favorirla si pensa di realizzare un'area di sviluppo integrata di valore sovracomunale, coinvolgendo anche il Comune di Collesalvetti.

Il protocollo prevede poi una particolare attenzione volta al recupero e la valorizzazione di punti di interesse turistico e monumenti presenti in città, come la Fortezza Vecchia,  quella Nuova e le Terme del Corallo. Il restauro della Fortezza Vecchia, affidato alla Soprintendenza per i beni architettonici di Pisa, dovrà essere portato a termine. Nel frattempo la Regione valuterà le ulteriori necessità di valorizzazione del monumento all'interno di un generale piano di riqualificazione del Porto Mediceo. Per il recupero della Fortezza Nuova, invece, si valuterà la possibilità di trovare i fondi necessari all'intervento con il suo inserimento nell'Accordo di programma quadro tra la Regione, il Ministero dei beni culturali e le Fondazioni bancarie. Infine è prevista la riqualificazione del complesso delle Terme del Corallo, che negli anni ha visto un progressivo abbandono sia della parte monumentale che del parco. Recentemente il complesso termale è divenuto di proprietà pubblica e sono previsti e finanziati consistenti interventi di restauro. Con la firma di oggi la Regione Toscana si è impegnata a individuare strumenti di valorizzazione che rendano le Terme un nuovo punto di forza della città, un tempo conosciuta anche come la "Montecatini a mare".

L'ultimo impegno assunto da Regione, Provincia e Comune riguarda l'edilizia sociale e le oltre 200 domande per emergenza abitativa pendenti presso il Comune.  L'amministrazione labronica si è impegnata a procedere alla revisione del Piano strutturale, inserendovi uno strumento specifico, l'Abitare sociale, che prevede la realizzazione di 200 alloggi nella zona di Coteto e nel Quartiere Garibaldi Fiorentina. Un gruppo tecnico composto da Regione, Provincia e Comune definirà la proposta operativa.

Torna all'archivio