[24/05/2012] News toscana

Aeroporto di Firenze, pista parallela: Legambiente attacca la decisione di Rossi

Il Pd, in Toscana, è in piena fibrillazione: prima il caso di Siena con le dimissione del sindaco, poi le dimissioni dell'assessore regionale alla Sanità che hanno aperto uno "squarcio" nel partito e infine il caso aeroporto di Firenze. Sembra che il governatore Enrico Rossi si sia definitivamente schierato, dando il via libera alla pista parallela convergente all´autostrada, quella che l´Enac ha indicato come soluzione più funzionale nello studio che nessuno ha ancora visto. La notizia non arriva dalle sedi di governo (quindi è necessario adottare ancora una certa prudenza) ma da una riunione del Pd regionale che sta preparando la conferenza programmatica dell´8 e 9 giugno. Sicuramente la presa di posizione di Rossi avrà fatto piacere al sindaco Renzi, ma non altrettanto al presidente della provincia Andrea Barducci che ha ribadito la sua contrarietà  alla pista inclinata di 14 gradi rispetto al tracciato autostradale e ai sindaci della Piana che sono andati su tutte le furie. Il sindaco di Sesto Fiorentino Gianni Gianassi ha addirittura paventato le dimissioni.

Non siamo solo di fronte ad una resa di conti dentro il partito di maggioranza che guida quasi tutte le istituzioni nell'area interessata, ma anche a contraddizioni in seno alla giunta regionale (vedi posizioni dell'assessore all'urbanistica Anna Marson) e al programma di governo che puntava sulla riqualificazione della Piana. Questo aspetto è spiegato chiaramente da Legambiente Toscana che da sempre si batte per la riduzione degli impatti aeroportuali e per uno sviluppo sostenibile di tutta l'area con al centro il parco.

«Legambiente dichiara all'unisono delusione e sconcerto per le decisioni che paiono allineare il presidente Rossi al sindaco Renzi. Avevamo sperato fino all'ultimo che vi potesse essere uno scatto d'orgoglio di Rossi, la volontà di scegliere anche controcorrente per il bene delle comunità della Piana, alle quali negli ultimi due anni si è fatto credere che il Parco era una delle priorità strategiche di questo governo regionale. Ma ci sbagliavamo- con queste parole il presidente di Legambiente Toscana Fausto Ferruzza ha commentato la vicenda dell'aeroporto che è destinata a tenere banco anche nei prossimi giorni- A dispetto delle rassicurazioni ricevute, "qualificazione dello scalo Amerigo Vespucci" per i vertici delle istituzioni toscane, evidentemente, ha sempre voluto dire un nuovo e più grande aeroporto e non (come avevamo ingenuamente inteso) messa in sicurezza della pista attuale- ha aggiunto Ferruzza- Il masterplan degli aeroporti toscani (contenuto nel Piano di Indirizzo Territoriale) aveva individuato nei 3 - 3,5 milioni di passeggeri/anno la soglia critica ammissibile per Peretola. Ma è evidente che con questa decisione si vuol portare quel volume ad almeno 5 milioni di passeggeri/anno. Che sommati ai 7 del Galilei di Pisa, fanno 12/anno per il sistema aeroportuale toscano. Soglia evidentemente traguardata per accedere ai fondi del Piano Nazionale Aeroporti. Un circolo vizioso e sviluppista, sposato in nome della crescita e a discapito del Parco della Piana. Che, è bene dirlo con assoluta franchezza, rimane ucciso da questa scelta».

La posizione di Legambiente, che auspica un ripensamento dell'ultimo minuto da parte della Regione, lascia poche attenuanti alla decisione presa da Rossi. «S'intuisce come la decisione maturi nella cornice devastante della crisi, ma non possiamo non sottolineare, mentre stiamo inaugurando il nostro impegno per la IX edizione di Terra Futura, che essa rivela una logica miope ed economicista. Che è esattamente l'antipode culturale di quello sviluppo sostenibile, di cui andremo a parlare nei prossimi giorni alla Fortezza da Basso di Firenze» ha concluso il presidente di Legambiente Toscana.

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