[30/05/2012] News toscana

Concessioni acque minerali, Scaletti: valuteremo se modificare il sistema di calcolo

L'assessore regionale al Turismo e commercio Cristina Scaletti, ha risposto oggi in aula ad un'interrogazione presentata dai consiglieri del gruppo Idv, Marta Gazzarri, Marco Manneschi, Giuliano Fedeli, Maria Luisa Chincarini e Rudi Russo, in merito alla determinazione dei canoni di concessione delle sorgenti idriche.

«E' previsto un approfondimento sulla situazione dei canoni di concessione per acqua minerale applicati nelle altre regioni, ed eventualmente sarà presa in esame l'opportunità di modificare il sistema di calcolo attualmente applicato, per un adeguamento degli stessi alle attuali esigenze- ha detto l'assessore- La legge regionale prevede un canone da 0,50 a 2 euro a metro cubo sull'acqua utilizzata per l'imbottigliamento, una cifra che rientra nelle indicazioni date alle regioni dalle linee guida nazionale, e che inoltre la legge prevede un adeguamento annuale dei canoni all'indice nazionale dei prezzi pubblicato dall'Istat».

Studi e approfondimenti in materia ne sono stati fatti molti: di fatto il nostro Paese ha il primato europeo di consumo di acqua in bottiglia con 192 litri/abitante consumati che in base ai dati Legambiente "causano un uso di oltre 350mila tonnellate di Pet, per un consumo di circa 700mila tonnellate di petrolio e l'emissione di 1 milione di tonnellate di CO2 oltre una gran quantità di rifiuti plastici che solo per un terzo vengono avviati a raccolta differenziata, di cui solo la metà avviata a riciclaggio".

Se poi aggiungiamo che il costo dell'acqua per i produttori di acque minerali è irrisorio a fronte di guadagni considerevoli, che i comuni talvolta si dimenticano anche di riscuotere i canoni di concessione e che la risorsa idrica comunque scarseggia, pensiamo che sia davvero il caso di effettuare un approfondimento che porti poi a decisioni cogenti.

«Siamo soddisfatti della risposta della Giunta che si è impegnata ad approfondire la questione dei canoni di concessione delle sorgenti idriche e si è mostrata aperta ad una revisione degli stessi- ha dichiarato Gazzarri, capogruppo Idv- Approfondire l'attuale sistema della concessione dei canoni alle società di imbottigliamento è quanto mai prioritario visto che i nostri Comuni non si sono ancora pienamente adeguati al nuovo regime del doppio canone e, per ora, applicano un canone forfettario».

 

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