[01/06/2012] News toscana

Nave si incaglia sulla scogliera di Sant’Andrea, all'Isola d'Elba

La nave, lunga 90 metri, era partita da Marina di Carrara ed era diretta in Algeria con un carico di tondini di ferro. Si è incagliata intorno alle 5:30 di stamani sulla costa delle "Cote Piane", una scogliera balneare a poche decine di metri dal porticciolo e dalla spiaggia di Sant'Andrea, nel Comune di Marciana, una delle località turistiche più note dell'isola d'Elba.

Al momento non si segnalano né danni all'equipaggio né sversamenti di sostanze inquinanti, e nello specchio di mare interessato stanno già operando i mezzi della capitaneria di Porto di Portoferraio e, da terra, gli operatori della Protezione Civile. Sarebbe prossimo l'arrivo di un rimorchiatore inviato da Livorno per il disincaglio della nave.

L'Area dove è avvenuto l'ennesimo incidente marittimo fa parte del Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano ed è di fronte alla "Formiche della Zanca", una secca affiorante meta di turismo subacquee e anch'essa compresa nel Parco Nazionale. Il tutto all'interno del santuario internazionale dei mammiferi marini Pelagos e in un'area dove vengono spesso avvistate balenottere molto vicino alla costa.  

«E' evidente che in questo caso la legge "anti-inchini", che prevede la navigazione a 2 miglia dalle aree protette, non ha funzionato», commenta a caldo Legambiente Arcipelago Toscano.

«Sembra proprio che non ci sia pace per l'Arcipelago Toscano - afferma Sebastiano Venneri, responsabile mare di Legambiente. Questo ennesimo incidente, che ci auguriamo non abbia conseguenze gravi, conferma l'urgenza di accelerare la pratica per la realizzazione del VTS, il controllo a distanza del traffico marittimo nell'area del Santuario dei Cetacei. E' evidente infatti che la presenza di un traffico di navi tanto intenso in un'area così sensibile deve essere controllato con mezzi straordinari».

Non si è fatta attendere una prima nota del Parco nazionale dell'Arcipelago Toscano, che si dice «in contatto con le autorità marittime per monitorare la situazione relativa all'incidente della nave incagliata nell'area nord dell'Isola d'Elba a Sant'Andrea, in una delle coste più belle dell'Isola. Alle 05:00 odierne, la M/n MERSA II, di bandiera Panamense, in uscita da Portoferraio e diretta a Marina di Carrara, con un carico di barre di ferro,  si è incagliata  presso Marciana Marina. La M/n MERSA II, con scafo di 90 metri, ha a bordo 12 membri d'equipaggio che risultano in buone condizioni di salute.

La locale Autorità Marittima ha disposto controlli subacquei al fine di accertare la presenza di falle che possano comprometterne la stabilità e/o causare potenziali pericoli di'inquinamento da idrocarburi. L'urto, probabilmente dovuto ad un errore umano, ha interessato la zona prodiera dell'unità  dove è stato rilevato uno squarcio di tre metri. Il carburante si trova  a poppa e non sono evidenziabili inquinamenti in atto».

Il Commissario Avancini afferma: «Sono tranquillo, due rimorchiatori stanno verificando le condizioni  e hanno visto che non c'è pericolo per la fuoriuscita del combustibile. E' in arrivo anche un mezzo della Castalia, il servizio di antinquinamento nazionale  per il  ministero dell'Ambiente,  che assisterà le operazioni  a titolo di precauzione».

«Nessun rischio per l'Elba e per il suo mare. La nave incagliata di fronte a Capo Sant'Andrea non ha subito alcun danno allo scafo e non c'è alcun pericolo per l'ambiente - queste le parole del sindaco di Marciana, Anna Bulgaresi, dopo essersi recata nelle prime ore di questa mattina sul posto e aver avuto un confronto diretto con la Capitaneria di Porto di Portoferraio che ha prestato da subito i soccorsi - Stiamo monitorando la situazione ma non ci sono emergenze ed è tutto sotto controllo. La nave avrebbe finito con l'incagliarsi davanti a Capo Sant'Andrea già intorno alle 6,00 di questa mattina. La Capitaneria è giunta immediatamente attivando le procedure del caso. La macchina del pronto intervento ha funzionato perfettamente e sta già arrivando il mezzo per disincagliare la nave».

Dopo la tragedia del Giglio, il naufragio di un peschereccio al largo di Livorno, la perdita di bidoni tossici in prossimità della Gorgona, adesso un altro incidente è dunque avvenuto nelle nostra acque: una nave mercantile incagliata contro gli scogli dell'isola d'Elba. "Un episodio- commenta Marta Gazzarri, capogruppo dell' Italia dei Valori in Consiglio regionale- che forse poteva essere evitato proprio alla luce delle vicende di quest'anno. Ora come negli scorsi mesi torno a ribadire fermamente che è necessario adottare un sistema di monitoraggio delle rotte turistiche e mercantili serio e preciso che regoli il passaggio delle navi individuando percorsi percorribili e percorsi vietati anche mediante controlli e sanzioni puntuali".

"La lezione- continua la capogruppo- ci deve insegnare che alcuni incidenti devono essere assolutamente scongiurati, specie se interessano zone universalmente considerate bellezze paesaggistiche e naturali. E' prioritario, alla luce dell'ennesimo incidente avvenuto stamani, rivedere i protocolli di una navigazione sicura per prevenire altri episodi analoghi. Impedire che le navi si avvicinino alle isole ed alle zone sensibili dal punto di vista naturalistico è un obbligo al quale abbiamo il dovere di rispondere. Navigare in sicurezza non significa vietare il traffico di turisti e commerciale, significa prevenire incidenti e tutelare la bellezza del nostro Arcipelago".

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