[05/06/2012] News
La carcassa di un delfino e' stata ritrovata questa mattina sulla spiaggia a Viareggio. In questi primi sei mesi dell'anno in Toscana si sono già recuperati 21 cetacei spiaggiati di cui 12 stenelle, 4 tursiopi, 1 balenottera, 2 grampi e 2 che sono rimasti non determinati a causa dell'avanzato stato di decomposizione. Tra questi 21 cetacei, 6 sono stati ritrovati sull'arenile all'interno della provincia di Lucca ed in particolare questo è il quarto delfino (un tursiope) ritrovato nel territorio del comune di Viareggio.
Il 2011 si era concluso con il recupero di 28 animali (nei soli primi sei mesi i cetacei recuperati erano 12) mentre l'anno prima (2010) erano stati ben 30. L'incremento dei recuperi di questi ultimi anni, ben al di sopra della media (calcolata per la toscana in 14 animali per anno su un periodo temporale compreso tra il 1986 ed il 2008) può essere forse spiegato con un migliore funzionamento ed organizzazione della rete toscana di intervento e recupero degli animali spiaggiati, soprattutto realizzata attraverso una sempre più stretta collaborazione tra la nostra Agenzia e la Guardia Costiera, nonchè con altri enti presenti sul territorio come Vigili del fuoco, corpo Forestale università toscane, IZSTL.
Questo può essere considerato un risultato tangibile anche di progetti come il transfrontaliero GIONHA, svoltosi nel periodo aprile 2009-aprile 2012 che ha portato, di conseguenza, anche una maggiore sensibilizzazione ed interesse dell'opinione pubblica. Inoltre bisogna pensare che il numero degli spiaggiamenti registrati in toscana in questi pochi mesi rappresenta comunque una percentuale irrisoria (circa lo 0,002 %) della popolazione totale di cetacei presenti nel più ampio Santuario Pelagos, stimata intorno a 45.000 individui. Bisogna però sempre tenere ben presente che l'impatto mediatico sulla collettività, anche di un solo individuo di questo gruppo (balene e delfini appunto) ha sempre una grande risonanza.
Il tursiope ritrovato oggi a Viareggio sarà trasportato presso la Ditta Petracchi di Livorno dove, prima dello smaltimento della carcassa, i biologi del Settore Mare di ARPAT ed i veterinari dell'Istituto Sperimentale Zooprofilattico del Lazio e Toscana, sede di Pisa, effettueranno il rilievo morfometrico completo dell'animale, la necroscopia ed i campionamenti di organi e tessuti. Questi campioni saranno poi analizzati dal punto di vista patologico, virologico, ecotossicologico nella speranza di poter effettuare considerazioni sulle possibili cause di morte; lo stomaco sarà inoltre prelevato per l'analisi del contenuto gastrico e lo studio della dieta di questa specie
http://www.arpat.toscana.it/notizie/notizie-brevi/2012/delfino-spiaggiato-a-viareggio