[12/06/2012] News toscana

La Rete Internazionale delle Isole Slow sbarca al Giglio

L'isola del Giglio protagonista suo malgrado del tragico naufragio della Costa Concordia che l'ha portata alla ribalta delle cronache internazionali, ospiterà per volere di Slow Food Toscana, l'incontro della Rete Internazionale delle Isole Slow previsto per venerdì 15 e sabato 16 giugno 2012.

Si tratta di due giorni di approfondimenti sulle tematiche delle piccole Isole, dei saperi delle comunità e della salvaguardia del territorio argomenti che proprio all'Isola del Giglio sono stati affrontati nella discussione che è seguita alla sciagura.

«Slow Food Toscana vuole offrire forme di rilancio ed aiuto ai contadini, ai pescatori e sopratutto ai giovani che intendono rimanere nella loro Isola a svolgere i mestieri tradizionali, rispettando la storia ed il paesaggio- ha dichiarato Raffaella Grana, presidente di Slow Food Toscana- lo facciamo non solo per il nostro arcipelago toscano, ma anche per tutte le isole grandi o piccole che siano che vogliono riprendere in mano la gestione del proprio territorio e vogliono consentire a chi vive quotidianamente l'isola di avere la possibilità di scegliere. E poter decidere di non abbandonarla ma di vivere dei suoi frutti». Durante la due giorni Slow Food Toscana e le delegazioni delle Isole Slow si confronteranno con le istituzioni (comune di Isola del Giglio, provincia di Grosseto,  Regione Toscana, ma anche Capitaneria di Porto di Livorno, Soprintendenza Archeologica della Toscana) sulla tutela delle risorse ittiche, sul turismo responsabile, sulla limitazione della conversione di strutture agricole a seconde abitazioni per l'estate, sulla salvaguardia delle tipologie di sementi, di frutti, di ortaggi coltivati per secoli e geneticamente adattati all'isola.

«I gigliesi rappresentano la massima espressione della tutela e del presidio del proprio territorio- ha  dichiarato  il Sergio Ortelli sindaco di Isola del Giglio- Un lavoro svolto quotidianamente in modo operoso attraverso la cura dell'ambiente marino, la lavorazione dei vigneti e il mantenimento di quell'habitat naturale che fa del Giglio una delle perle dell'Arcipelago toscano. Occorrono naturalmente sempre più strumenti legislativi a disposizione per coniugare tutela e sviluppo- ha continuato il sindaco- un territorio antropizzato ha bisogno di regole certe ma soprattutto di rispetto delle regole. Non è mai opportuno legare l'idea di tutela a fattori emozionali che possano scaturire sull'onda di un fatto o un accadimento. Le comunità locali sono le migliori sentinelle del proprio vivere e della fruibilità dei territori e sulla loro valorizzazione occorre puntare con sempre maggiore convinzione».

Anche la Regione Toscana partecipa al progetto e sostiene le sue finalità: «apprezzo il lavoro che Slow Food Toscana sta portando avanti per il nostro territorio tutto- ha dichiarato Gianni Salvadori, assessore regionale all'agricoltura- in particolare focalizzandosi sulle aree marine e dell'arcipelago su cui bisogna lavorare tutto l'anno, perché non vivono di solo turismo». All'incontro parteciperanno anche le isole di Campania, Sicilia e Cipro e saranno presenti in conference call le delegazioni di Lazio, Malta, Corsica e Croazia.

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