[15/06/2012] News

Il piccolo miracolo di Jamm, successi e difficoltà della cooperazione italiana in Senegal

L'associazione Jamm (pace, in wolof) Senegal nasce nel 2007 dalla volontà e disponibilità di un gruppo di giovani senegalesi a collaborare insieme per crescere, formarsi e sviluppare nuove attività lavorative atte a migliorare la propria condizione di vita. E' stata riconosciuta come Onlus nel 2008, attualmente è presieduta da Mamath N'Diaye Momò ed opera ad Adeane, una comunità rurale composta da 9 villaggi e con una popolazione di circa 17.000 abitanti, a 32 Km da Ziguinchor, nella Casamance, la regione del sud del Senegal dove sono attivi gruppi armati indipendentisti.

Nel 2009 nasce a Torino l'associazione Onlus Jamm Italia con lo scopo di a sostenere lo sviluppo del progetto in Africa, divulgare l'esperienza senegalese, ricercare nuovi formatori che favoriscano la crescita e l'ampliamento delle attività ad Adeane e ai villaggi limitrofi.

Silvia Camisassa, che ha dato origine e finanziato quasi interamente il progetto in Senegal, ha seguito il gruppo di giovani di Adeane in loco per 6 mesi all'anno, e ci spiega: «Io sono li da 5 anni e abbiamo  costruito, una fattoria con pollaio e qualche montone, ma con in progetto di espanderci con altri 6 ettari di frutteto. Io scendo a luglio, ma ci lavorano alcuni abitanti di Adeane che ci vivono fissi e sono loro stessi a mandare avanti le varie attività, pesca, forno ecc. Abbiamo una pompa solare, e l'installazione non è stata né economica né funzionale, ci sono 2 ditte che lavorano a Ziguinchor, ma la nostra ha fatto molto male il suo lavoro e siamo attualmente dal giudice a chiedere che, dopo un anno e mezzo ci cambino il materiale che non ha mai funzionato, c'è ancora molto lavoro perché le cose possano funzionare bene e siano gestite da loro e in autonomia, noi per quanto possiamo abbiamo portato formazione in diverse attività, panificazione, agricoltura, computer, patente di guida, edilizia, lavori di muratura, ed elettricità, manca ancora molto, ma sono molto contenta del loro lavoro, e di come siano diventati indipendenti e abbiano, non da molto riconosciuto il desiderio di studiare e tirato fuori i loro sogni nel cassetto».

Inizialmente è stato costruito un pozzo con una pompa attivata da un sistema fotovoltaico, attorno al quale è stata avviata la coltivazione di 2 ettari di terreno, irrorati per mezzo di una rete idrica attraverso rubinetti dislocati nel terreno. Contemporaneamente sono state avviate le attività di pesca, allevamento di montoni, polli e agricoltura della fattoria Ndindy  Jamm Italia elenca gli altri interventi realizzati: un castello per la ritenzione idrica; installata la rete elettrica con contatore; costruiti 5 bacini per la ritenzione idrica, piantate specie di verdure locali ed europee (circa 200 alberi da frutta e piante mediche); edificato un forno per la panificazione; edificato e reso operativo un bar ristorante; edificati un pollaio e una stalla tradizionali; acquistate una piroga a motore e reti da pesca; costruito un deposito per gli attrezzi; realizzato un ufficio con collegamento ad internet dotato di computer alimentati da rete elettrica; installato arnie per l'apicoltura; costruito una casa con 11 camere e servizi igienici; comperati due asini, un carro, due piccole moto e alcune biciclette; avviato un progetto di recupero e riuso della plastica; inviato un container con materiale di edilizia, scolastico e macchine da cucire industriali; avviate  le pratiche per costituire una società riconosciuta dallo Stato.

Fin dal 2008, la Fattoria Jamm ospita viaggiatori, formatori, studenti, ricercatori e consulenti, che con il loro impegno economico e professionale, in ambiti diversi, hanno contribuito allo sviluppo del progetto. Per il 2012/2013 Jamm Italia e Jamm Senegal prevedono di costruire un nuovo pozzo, piantare altri alberi da frutto, aumentare la coltivazione di ortaggi e incrementare l'allevamento di pecore e galline. Sostenere le donne e i bambini del villaggio, permettendo il nascere di nuove opportunità di lavoro e un'adeguata formazione scolastica. - Installare nella fattoria Jamm un impianto solare e un impianto di irrigazione a goccia. Sostenere il laboratorio sul riciclo della plastica, legato alla pulizia del villaggio e all'educazione sulla raccolta differenziata.Attivare corsi di formazione e alfabetizzazione per adulti. Dotare la fattoria di mezzi agricoli e utensili adeguati.Comprare un mezzo di trasporto destinato ai mercati ortofrutticoli e alla consegna del pane.

Per ulteriori informazioni: www.adeane.org - jammadeane@gmail.com

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