[27/06/2012] News toscana

Fusti tossici di Gorgona, missione finita per la Sentinel. Recuperati 147 fusti su 200

Stasera rientra in porto a Civitavecchia la Sentinel, la nave finora impegnata nelle operazioni di recupero dei fusti tossici cadti nel mare in tempesta il 17 dicembre 2011 al largo dell'isola di Gorgona.

La nave della Castalia, concessionaria del ministero dell'ambiente per la tutela dall'inquinamento dei mari italiani, sbarcherà le attrezzature utilizzate durante l'operazione al centro antinquinamento del Consorzio a Civitavecchia, polo principale per la gestione delle emergenze e l'addestramento del personale.

In un comunicato la Castalia sottolinea che le attrezzature sono state utilizzate «Nelle operazioni di recupero dei 147 fusti individuati, durante la ricognizione compiuta da Castalia con la nave oceanografica Minerva e tecnici specializzati, a una profondità di circa 500 metri. I fusti sono stati agganciati da un robot sottomarino e portati a bordo in speciali cassoni stagni costruiti dalla Impresub di Trento». I fusti finiti in mare sarebbero 198, ma altre fonti dicono 200, ne mancherebbero quindi all'appello una cinquantina.

Le operazioni al largo della costa livornese sono state curate dal consorzio Castalia in collaborazione con l'Impresub di Trento, e realizzate con Remote operated vehicle (Rov) e sistemi specialistici appositamente autorizzati per la salvaguardia delle acque al largo della Gorgona.

La società Castalia è composta da 35 soci armatori, opera dal 1987 intervenendo su sversamenti di idrocarburi e di altre sostanze tossico-nocive. Attualmente a queste funzioni sono adibite 4 navi a noleggio appositamente costruite o adattate; 7 unità dotate con una nuova tecnologia radar in grado di individuare e seguire macchie inquinanti anche in ore notturne e scarsa visibilità; attrezzature ed equipaggiamenti specialistici 8 porti della penisola.

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