
[03/07/2012] News
Premio “Tutti giù per terra“ contro l’abusivismo edilizio al Procuratore Capo di Lanusei Fiordalisi
Dopo le buone notizie della Toscana arrivano anche quelle per il mare della Sardegna: è positivo l'esito dei campionamenti effettuati dai biologi di Goletta Verde di Legambiente, che hanno rilevato solo 4 punti critici sui 20 monitorati tra il 20 e il 24 giugno 2012 lungo le coste sarde. Ancora una volta a destare le principali preoccupazioni sono le foci dei fiumi e dei torrenti.
Alla conferenza stampa della presentazione dei dati a Cagliario hanno partecipato anche i sindaci di Posada (Nu), Villasimius (Ca), Bosa (Or) e l'assessore all'Ambiente di Baunei (Og), che hanno ricevuto le 5 vele della Guida Blu di Legambiente e Touring Club italiano. La Sardegna è la Regione con più 5 Vele della Guida Blu, ma scarseggiano le Bandiere Blu assegnate dalla Fee, a differenza della piccola Liguria, che ha il record di Bandiere Blu Fee, ma dove Goletta Verde ha trovato una situazione dell'inquinamento a mare estesa a molti punti.
Giorgio Zampetti, responsabile scientifico Legambiente, ha spiegato che «La fotografia scattata dal monitoraggio di Goletta Verde riporta un quadro positivo della qualità delle acque regionali ed evidenzia come le maggiori criticità si riscontrano presso le foci dei fiumi e gli sbocchi dei canali. Sebbene la Sardegna goda di una copertura depurativa ben più alta rispetto alla media italiana, si registra un elevatissimo numero di scarichi illegali. Cifre che fanno posizionare questa regione al secondo posto dopo la Calabria per numero di infrazioni, contandone ben 365 nel corso del 2011. Dati in aumento rispetto all'anno precedente, su cui è fondamentale che le Autorità competenti agiscano subito per sradicare un fenomeno che rischia di compromettere seriamente gli sforzi fatti sul fronte della depurazione a discapito della salute del mare e dell'integrità dell'ecosistema».
In provincia di Sassari, a Porto Torres, è risultata fortemente inquinata la Foce Rio Mannu e i tecnici di Legambiente hanno riscontrato la presenza di numerosi rifiuti solidi urbani e di un forte odore di fogna. Nella provincia di Carbonia Iglesias, a Portoscuso, il canale di punta S'Aliga è inquinato, come denuncia anche la quasi completa copertura algale. In provincia di Cagliari è fortemente inquinato il canale Foxi a Quartu Sant'Elena. Nell'Ogliastra è risultato inquinata la Foce del Rio Foddeddu a Tortolì.
I biologi di Goletta Verde hanno campionato anche spiagge segnalate dai cittadini, ma hanno registrato livelli di inquinamento batterico entro i limiti di legge. «Un discorso a parte - dicono quelli di Goletta Verde - merita la spiaggia di Maria Pia ad Alghero (Ss), le cui acque al momento del prelievo dei tecnici di Legambiente non presentavano livelli batteriologici critici. Tuttavia, in questo tratto di mare, la frequente presenza di fioriture algali di colore giallo compromettono la libera fruizione della spiaggia da parte dei bagnanti. Un fenomeno che si presenta spesso da quando lo scarico del depuratore riversa le acque nello stagno di Calich, causando fenomeni di eutrofizzazione delle acque e quindi esplosioni algali soprattutto nei mesi più caldi dell'estate. Un problema che deve essere risolto con lo spostamento dello scarico del depuratore, non solo per tutelare il delicato ecosistema dello specchio d'acqua ma anche le attività economiche e turistiche di questo tratto di costa».
La conferenza stampa è stata l'occasione per presentare l primo premio "Tutti giù per Terra" della campagna di Legambiente "Abbatti l'abuso", contro l'abusivismo destinato a che da seguito alle ordinanze di abbattimento, una delle prescrizioni più disattese nei comuni italiani.
Il presidente di Legambiente Sardegna Vincenzo Tiana ha detto che la Sardegna è stata scelta dal Cigno Verde «Anche per annunciare la presentazione di questo premio al Procuratore Capo di Lanusei Domenico Fiordalisi. Il Procuratore, attualmente impegnato nella difficile inchiesta sul Poligono di Quirra, viene quest'oggi insignito del Premio Tutti giù per Terra per essersi distinto nel portare avanti i recenti interventi di demolizione di immobili abusivi in Ogliastra a Tortolì, Tertenia e Barisardo. Crediamo fermamente- che chi ha offeso il paesaggio ed il territorio con manufatti abusivi non possa averla vinta sulla legalità. Gli abbattimenti, per quanto possano innescare problematiche di tipo sociale che vanno affrontate adeguatamente, sono necessari non solo per il territorio e la legalità ma anche per far passare un messaggio chiaro contro gli scempi sulla costa e nuove colate di cemento. È per questo che Legambiente appoggia pubblicamente il lavoro del Procuratore Fiordalisi, augurandosi che possa essere preso come esempio in tutta la nostra regione e nell'intero Paese».