[18/07/2012] News

La marijuana (illegale) fa male alle martore “fisher”

Un pesticida mette a rischio la vita del mustelide

Un team di scienziati appartenenti a diversi  istituti di ricerca e università della California ha scoperto che il veleno per topi utilizzato nelle piantagioni illegali di marijuana può essere letale la martora di Pennant (Martes pennanti), un raro mustelide  conosciuto anche con il nome di pekan e che gli americani chiamano "fisher" (pescatore), non perché cacci abitualmente pesce, ma perché deriva dal termine dell'inglese arcaico "fiche", cioè moffetta.

Lo studio "Anticoagulant Rodenticides on our Public and Community Lands: Spatial Distribution of Exposure and Poisoning of a Rare Forest Carnivore" pubblicato su PlosOne sottolinea che «L'avvelenamento da  topicida anticoagulante (Ar) è emerso come un problema significativo per la conservazione e la gestione della fauna selvatica no-target. Lo scopo di queste sostanze tossiche è quella di sopprimere popolazioni di parassiti in contesti agricoli o urbani. Il potenziale delle esposizioni dirette e indirette e l'uso illecito di Ar nei terreni forestali pubblici e comunitari hanno recentemente suscitato preoccupazione per  fisher  (Martes pennanti), un candidato all'inclusione nella lista federale dell'Endangered Species Act nei Pacific states». 

La ricerca ha riguardato le minacce non documentate in precedenza per due popolazioni isolate di martora di Pennant  della California. I ricercatori hanno eseguito test su 58 carcasse  per quantificare la prese nza di rodonticidi ed hanno condotto indagini sul campo per verificare quanti fishers fossero potenzialmente esposti e quali fossero le fonti potenziale dell'avvelenamento.  «Abbiamo trovato 46 fishers su 58 (79%)  esposti ad un Ar, con il 96% degli individui che erano stati esposti ad uno o più composti di Ar di seconda generazione - si legge su PlosOne  - Non sono stati rilevati clustering spaziali di esposizione Ar e la distribuzione spaziale dell'esposizione suggerisce che la contaminazione di Ar sia molto diffusa nell'areale dei fishers in California, che comprende per la maggior parte public forest e park lands   Inoltre abbiamo diagnosticato 4 fisher morti,  tra i quali una femmina in allattamento, che erano direttamente attribuibili ad intossica mento ed abbiamo documentato il  primo trasferimento neonatale da latte in un  fisher».

Alcuni topicidi anticoagulanti, data la loro tossicità acuta,  sono un  pericolo per i carnivori e per  le martore di Pennant rappresentano sia un rischio diretto di mortalità  che un significativo rischio indiretto che potrebbero essere letali per queste popolazioni isolate. Il Brodifacoum, un rodenticida di seconda generazione, è stato trovato nel 96% dei fisher esposti.

Lo studio evidenzia che « La ricerca futura dovrebbe essere orientata ad indagare i rischi per le popolazioni di prede dalle quali dipendono i  fisher, l'esposizione in altri rari carnivori forestali  e il potenziale di fonti puntuali Ae, così come la coltivazione illegale di marijuana nell'areale dei pescatori nelle terre pubbliche della California».

Infatti l'altro aspetto  preoccupante della vicenda è che i "pekan" sono stati trovati morti in aree protette: nella Humboldt County vicino al Redwood National Park e nel sud della Sierra Nevada, nel Yosemite National Park. La fonte più probabile dell'avvelenamento sono le piantagioni illegali di marijuana dove vengono sparsi veleni per impedire che il raccolto venga danneggiato dai topi e da altri animali.  I fishers  vengono  avvelenati quando mangiano gli animali  che hanno ingerito i rodonticidi, ma possono anche consumere direttamente le esche, attratti dal profumo di pancetta, formaggio e burro di arachidi che i produttori aggiungono i veleni. Olte a queste rare martore le piantagioni illegali di  marijuana sono  pericolose anche per altre specie rare di carnivori  come l'allocco macchiato (Strix occidentalis) e la volpe rossa della Sierra Nevada (Vulpes vulpes necator).

Il capo del team di ricerca, Mourad Gabriel, del  Veterinary genetics laboratory dell'università della Caliofornia Davis  e presidente dell'Integral ecology research center, sottolinea: «I nostri risultati sono stati molto sorprendenti in quanto  l'avvelenamento da queste sostanze chimiche di specie no- target  si osserva tipicamente nella fauna selvatica nelle aree urbane o agricole. In California, i fishers  vivono in foreste mature all'interno della National forest,  nei parchi nazionali,  nei terreni industriali privati  e delle comunità  e tribali, in nessun posto vicino ad aree urbane o agricole».

Rodenticidi di seconda generazione sono più tossici perché possono essere letali dopo una singola ingestione e possono richiedere fino a 7 giorni prima che compaiano i segni clinici, in modo che l'animale avvelenato, prima di morire, può rappresentare un rischio significativo per i predatori per diversi giorni.  Il said patologo Leslie Woods  dell'UC Davis California animal health and food safety laboratory system, che ha fatto le autopsie alle martore di Pennant,  ha detto. «Sono veramente scioccato per il numero di fishers che sono stati esposti a livelli più significativi di rodonticidi anticoagulanti di seconda generazione». I rodenticidi anticoagulanti inibiscono la capacità dei fisher e di altri mammiferi di  riciclare la vitamina K. Questo crea una serie di problemi di coagulazione e fisici  che possono portare ad emorragie incontrollabili. L'alta esposizione al veleno in tutte le popolazioni di martore "pekan" studiate era stata ostacolata dalla possibilità di trovare le fonti dirette dell'avvelenamento. I fisher morti , molti dei quali erano  stati radio-monitorati per tutta la vita, non  frequentavano ambienti urbani o agricoli, ma alla fine si è scoperto che il loro habitat si sovrapponeva alle coltivazioni  illegali di marijuana. Recentemente le forze dell'ordine hanno eradicato  2.000 piante di marijuana a meno di  7,5 miglia da una delle aree di studio delle Martes pennanti  e sono state trovate grandi quantità di topicida sia nella piantagione che lungo i tubi in plastica per irrigarla. La moria di fisher è avvenuta tra metà aprile a metà maggio, il periodo ideale per trapiantare le piantine di marijuana all'aperto, ma anche il momento in cui sono particolarmente vulnerabili ai parassiti. Purtroppo questo è anche il periodo in cui le martore "pekan"  si riproducono e allevano i loro cuccioli.

Gabriel è convinto che «I fishers potrebbero essere una specie "ombrello" per gli  altri carnivori forestali. In ecologia, una specie ombrello è quella che, se protetta, da risultati nella protezione di altre specie, così come , se i fishers sono a rischio, queste altre specie sono probabilmente a rischio perché condividono le stesse prede e lo stesso habitat. I nostri prossimi passi saranno quelli di esaminare se le sostanze tossiche utilizzate per coltivare marijuana illegale nei siti su terreni pubblici abbiano anche un impatto indiretto sulle popolazioni di fisher e di altri carnivori forestali attraverso la deplezione della preda».

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