[26/07/2012] News toscana

La storia della “Bioarchitettura” passa da Firenze

Da oggi al 5 agosto la mostra itinerante che tratteggia il percorso della rivista che ha fatto la storia dell’architettura ecologica in Italia

Firenze ospiterà da oggi al 5 agosto la mostra itinerante "Bioarchitettura® in tour, un viaggio lungo vent'anni", che tratteggia il percorso della rivista che ha fatto la storia dell'architettura ecologica in Italia, un evento patrocinato da ministero dell'Ambiente, Consiglio nazionale degli architetti, Consiglio nazionale degli ingegneri, Università Lumsa, Inarcass, In/Arch, Greenaccord, provincia di Firenze, comune di Calenzano, Dipartimento Tad (Università di Firenze).

Vent'anni fa veniva fondata la rivista Bioarchitettura®,  originale nel formato stretto e allungato, con  grafica in bianco e nero, scelta della carta completamente riciclata, ma l'assoluta novità del periodico era un inedito approccio al progetto di architettura. Non solo attenzione all'ambiente con l'utilizzo di tecniche e tecnologie "green", ma anche e soprattutto un nuovo modo di guardare all'ambiente costruito. Oggi in un quadro in cui su molti aspetti sono stati compiuti passi in avanti  ma dove ancora deve affermarsi l'edilizia sostenibile, la mostra che si terrà a Palazzo Medici Riccardi (Galleria delle Carrozze, ore 10-18)  attraverso un percorso di pannelli, foto, video, documenti illustra l'attività ventennale della celebre rivista che ha accompagnato molti progetti di pregio realizzati nel Paese.  

Tra i tanti progetti biocompatibili attivati, la mostra dedica uno spazio al progetto del nuovo Polo scolastico di Empoli realizzato dalla provincia di Firenze: 26.000 mq interamente progettati con le indicazioni della bioarchitettura, che si pone come la più importante scuola superiore in Italia costruita in bioedilizia, su progetto di Ugo Sasso e poi portato avanti con il contributo di Wittfrida Mitterer per Bioarchitettura di Bolzano. Presente anche l'Università di Firenze, in particolare con il Dip. Tad, che porta avanti un eccezionale lavoro di ricerca che si è focalizzato, ad esempio, sullo studio di modelli abitativi temporanei, ma anche sulla redazione di progetti pilota per la riqualificazione, riconversione e nuova progettazione di edifici a basso impatto ambientale e alto risparmio energetico. Per quanto riguarda il comune di Calenzano, l'interesse per la bioarchitettura si è contraddistinto con il Laboratorio progettuale in Bioarchitettura, corso unico in Italia per obiettivi e modalità organizzative. Nel video, proiettato durante la mostra e realizzato da Alberto Di Cintio del Dip. Tad, se ne documenta l'attività sotto la guida di due architetti di notorietà internazionale Rob Krier e Lucien Steil e la direzione di Ugo Sasso (Istituto Nazionale Bioarchitettura) e Carlo Monti (Dapt Università di Bologna). Proprio ad Ugo Sasso, recentemente scomparso, cofondatore della rivista e padre della bioarchitettura nel nostro paese, la rassegna dedica un'attenzione particolare.

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