[26/07/2012] News

Tassa ecologica a Capo Verde: il Parlamento approva nonostante il veto del capo di Stato

Nonostante il veto posto dal  Presidente della Repubblica Jorge Carlos Fonseca, il Parlamento delle Isole di Capo Verde ha approvato nuovamente una tassa ecologica. L'introduzione della nuova tassa è stata approvata con i 37 voti del Partido africano da independência de Cabo Verde (Paicv), il partito ex marxista-leninista che ha guidato la lotta di liberazione dell'arcipelago dal Portogallo. Contro si sono espressi i 28 parlamentari del Movimento para la democracia, all'opposizione ma che sostiene il Presidente della Repubblica, mentre i due esponenti dell'União Cabo-Verdiana independente e democrática non hanno partecipato al voto.  

Il 10 luglio il presidente Fonseca, un indipendente in carica da 10 mesi e che ha battuto il Piacv egemone a Capo Verde,  aveva esercitato il suo diritto di veto contro una legge che sostituisce quella sulla tassa ecologica del 1995 e che impedisce agli enti locali di percepire questa tassa.

La tassa viene versata al fondo per l'ambiente, un conto speciale del ministero dell'Ambiente capoverdiano, le cui entrate sono destinate esclusivamente ad iniziative di ripristino ambientale, attività informative e formative ed alla lotta alla desertificazione ed all'inquinamento dell'ambiente.

E' chiaro che dietro la tassa ambientale c'è un durissimo scontro tra il Piacv, il presidente della Repubblica e l'opposizione che lo sostiene. Il governo di Paia ha sottolineato in un comunicato stampa che «non esiste nessuna incostituzionalità nella legge sulla tassa ecologica», ed ha accusato Jorge Carlos Fonseca di aver esercitato «un diritto di veto politico», cioè di essersi semplicemente schierato con il Movimento para a democracia contro il Partido africano da independência de Cabo Verde.

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