
[26/07/2012] News
Nonostante la guerra civile in corso nella regione orientale della Repubblica democratica del Congo, l'esercito regolare (Fardc) e i ribelli tutsi dell'M23 hanno autorizzato i ranger del Parco nazionale dei Monti Virunga a cercare gruppi di gorilla di montagna che risultano dispersi. Dal 24 luglio un team di 45 ranger ha avviato un'operazione per ritrovare e monitorare le condizioni di monitorare le condizione di 6 famiglie di gorilla di montagna, alcune delle quali non sono state più viste da 10 settimane.
I rangers del Virunga avrebbero dovuto proteggere questi grandi primati, ma l'8 maggio erano stati costretti ad abbandonare l'area dei gorilla a causa dei feroci combattimenti tra l'esercito congolese e gli ammutinati del il gruppo ribelle M23. Anche i gorilla sono probabilmente fuggiti davanti alle sanguinose battagli durante le quali sono state mitragliatrici pesanti, mortai ed elicotteri da combattimento.
Il direttore del arco Nazionale dei Virunga, Emmanuel de Merode, ha detto: «Siamo lieti e sollevati dal fatto che tutte le parti in conflitto hanno riconosciuto la necessità di proteggere i gorilla di montagna che vivono nel Congo e che ancora una volta questo Paese ha dimostrato un profondo impegno per la conservazione della natura, nonostante le sfide politiche estremamente difficili del momento».
I ranger stanno lavorando insieme ai cercatori di tracce delle comunità locali, divisi in 7 team di 6 persone l'una. Dopo aver rintracciato le famiglie ed i gruppi superstiti di gorilla, identificheranno uno per uno i diversi individui e valuteranno il loro stato di salute, visto che i gorilla di montagna sono particolarmente vulnerabili alle malattie. Una volta censimento, i ranger continueranno a pattugliare il parco per rimuovere tutte le insidie e proteggere i gorilla dai bracconieri. I 273 ranger del Parco dei Virunga sono le uniche forze dell'ordine della Rdc che attualmente operano in aree in mano a milizie ribelli.
Le famiglie di gorilla vivono nelle foreste montane del massiccio del Virunga. Il Parco, chiuso alle visite degli ecoturisti dal primo aprile, quando sono cominciati gli scontri tra Fard ed M23, ospita circa 200 gorilla di montagna, il 25% della popolazione mondiale.
l'Institut congolais pour la conservation de la nature (Iccn) pensa di rendere noti i risultati del censimento delle 6 famiglie di gorilla nella seconda settimana di agosto 2012, comprese foto ad alta definizione e video.
Il Parco nazionale dei Virunga copre 7.800 chilometri quadrati, istituito nel 1925, è il più antico parco nazionale africano ed è patrimonio mondiale dell'Unuesco dal 1979, oltre i gorilla di montagna e una piccola popolazione di gorilla di pianura orientali. scimpanzé, okapi, elefanti, bufali ed una preziosissima biodiversità e la distruzione dell'habitat restano le minacce principali per la sopravvivenza della fauna selvatica del parco.
I gorilla di montagna a rischio critico di estinzione, ne restano circa 790 in tutto il mondo, circa 480 dei quali nella Virunga Volcanoes Conservation Area divisa tra Rdc, Rwanda ed Uganda, e poco più di 300 nella foresta impenetrabile di Bwindi, in Uganda. Il censimento effettuato nella primavera del 2010 mostrava un aumento del 26,3% tra il 2003 e il 2010 della popolazione dei Virunga.
L'Iccn ed i suoi ranger combattono quotidianamente per salvare la fauna selvatica dai bracconieri, i gruppi ribelli, i minatori illegali e invasioni di terre e durante l'interminabile guerra civile e per le risorse minerarie nell'est della Rdc hanno evitato la completa devastazione dei 5 parchi della parte orientale del grande Paese africano, ricevendo raramente uno stipendio. In 15 zanni sono stati uccisi 130 ranger Iccn nel solo parco dei Virunga.
Da quando gli ammutinati tutsi dell'M23 hanno occupato diverse località dell'area del Rutshuru, numerose specie animali sono minacciate e il Parco nazionale dei Virunga è stato trasformato in un campo di battaglia e di addestramento militare. Secondo l'Iccn i miliziani dell'M23 abbattono gli animali per mangiarli, «Anche se queste specie sono protette».
Secondo le associazioni ambientaliste di Goms, il capoluogo della provincia del Nord Kivu, «Il movimento dell'M23, che ormai si qualifica come una forza negativa per kil governo congolese, ha realizzato un centro di formazione militare in piano Parco nazionale dei Virunga, in una zona frequentata da specie animali come i gorilla, i facoceri ed i pavoni».
Alcuni prigionieri che sono riusciti a scappare dagli accampamenti dell'M23 dicono che i miliziani tutsi si cibano anche di carne di gorilla e scimpanzé e l'Iccn è convinta che i gorilla di montagna e le altre grandi scimmie siano fuggiti verso le foreste del Rwanda.