[26/07/2012] News

“Acque in deroga”: sono ancora un milione i cittadini che non hanno acqua potabile di qualità

Nel 2012 sono circa un milione i cittadini che non hanno acqua potabile di qualità, sicura e conforme alla legge

Nel 2012 sono circa un milione i cittadini che non hanno acqua potabile di qualità, sicura e conforme alla legge: nell'acqua del rubinetto sono, infatti, presenti alcune sostanze, come boro, fluoruri e soprattutto arsenico, in concentrazioni superiori ai valori stabiliti dalla legge. Per questi motivi, anche per quest'anno per 112 comuni (90 nel Lazio, 21 in Toscana e 1 in Campania) sono ancora in vigore deroghe per favorire gli interventi di ripristino dei valori al di sotto dei limiti stabiliti dalla legge. 

Questi in sintesi i principali dati che emergono dal dossier "Acque in deroga", realizzato da Legambiente e Cittadinanzattiva, e che ricostruisce la questione delle deroghe richieste e concesse ai comuni italiani dal 2003 ad oggi, facendo il punto sui territori coinvolti e sugli interventi attuati o in programma. «Il problema è che in Italia lo strumento della deroga, entrato in vigore nel 2001 e inizialmente previsto solo come misura transitoria per dare tempo alle autorità competenti di realizzare i giusti interventi necessari, è stato in realtà adottato con leggerezza, trasformandosi in un espediente per prendere tempo ed alzare i limiti di legge rispetto ad alcune sostanze fuori parametro- ha dichiarato Giorgio Zampetti, responsabile scientifico di Legambiente - Per fermare questa cattiva abitudine è dovuta arrivare nel 2010 la bocciatura della Commissione europea, chiamata in causa dall'Italia per ottenere la concessione del terzo triennio di deroga. Lo stop di Bruxelles è giunto inaspettato, cogliendo le autorità italiane impreparate; però ha avuto il merito di innescare un'accelerazione degli investimenti e degli interventi di ripristino dei parametri dell'acqua grazie ai quali alcune Amministrazioni comunali non hanno avuto bisogno di chiedere più deroghe. Ci auguriamo che presto il capitolo delle deroghe sulle acque potabili possa chiudersi definitivamente».

In Toscana il problema che riguarda arsenico e boro in particolare insistente in alcuni comuni della provincia di Livorno, dovrebbe comunque essere portato a soluzione entro la fine della terza deroga concessa, cioè entro il 2012. «Anche il settore delle acque potabili conferma come l'Italia sia il Paese dove niente è più definitivo del provvisorio- ha sottolineato Antonio Gaudioso, neo segretario generale di Cittadinanzattiva- Per assicurare la tutela della salute dei cittadini, ai sindaci interessati chiediamo un'operazione di trasparenza per quanto riguarda i dati di qualità dell'acqua, e di garantire una costante informazione alla cittadinanza, da realizzare con il diretto coinvolgimento delle organizzazioni civiche». On line su www.legambiente.it e www.cittadinanzattiva.it il dossier completo.

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