
[01/08/2012] News toscana
Un'opera pubblica è ritenuta di interesse regionale strategico se il tetto di costo è pari o superiore a 500mila euro. Il via libera al regolamento della L.R 35/2011 è stato dato all'unanimità dalle commissioni Ambiente e Infrastrutture riunite in seduta congiunta.
Nello specifico è sull'articolo 15 bis della legge che detta misure di accelerazione per la realizzazione delle opere, tanto pubbliche che private su cui le commissioni Ambiente e Infrastrutture, presiedute rispettivamente da Vincenzo Ceccarelli (Pd) e Fabrizio Mattei (Pd), hanno espresso parere favorevole.
Nell'articolo della legge, infatti, si demanda al regolamento la possibilità di individuare i limiti di costo e le tipologie delle opere a seguito di una specifica ricognizione effettuata dalla Giunta. «Il monitoraggio ha evidenziato che oltre 1600 opere presentano i requisiti di strategicità. La quantità è tale che per qualificare il controllo previsto per legge, porre il limite a 500mila euro riduce il numero delle opere pubbliche senza tuttavia intaccare il loro valore complessivo» hanno spiegato dalle Commissioni.
Quindi dalle 1600 opere censite si passa a circa 770 sulle quali il governatore della Toscana Enrico Rossi «può attivarsi con poteri di deroga ed evitare ritardi spesso non sono solo burocratici- hanno sottolineato i presidenti Ceccarelli e Mattei- Il limite imposto e il conseguente abbassamento del numero attenua l'impatto amministrativo della legge». Sul rischio di allungamento dei tempi e blocchi nella realizzazione, Paolo Ammirati (PdL) ha proposto di «alzare il tetto fino a 1 milione», proposta condivisa dalle commissioni e che sarà inviata alla Giunta come raccomandazione.
Il potere di deroga della Regione è stato già esercitato ad esempio per la realizzazione di alcune casse di espansione nel bacino dell'Arno che sono opere ritenute strategiche per la riduzione della pericolosità idraulica. A nostro avviso la strategicità di un'opera non può essere definita in modo rigido con un tetto di costo ma deve essere attentamente valutata anche la tipologia e la funzione che svolge nell'interesse generale.