
[06/08/2012] News
Gli zoologi cinesi di un centro di allevamento di tigri siberiane hanno annunciato l’avvio di un programma di reinserimento in natura
Gli zoologi cinesi di un centro di allevamento di tigri siberiane nella provincia nord-orientale dello Heilongjiang hanno annunciato l'avvio di un programma di reinserimento in natura di questi grandi felini, con l'intento di farle adattare alla vita selvatica. Il programma del Parco delle tigre siberiane di Heilongjiang, il più grande centro del mondo di allevamento di tigri, partirà con 7 tigri siberiane che dovrebbero diventare 11 entro la fine dell'anno. L'ingegnere capo del centro, Liu Dan, ha spiegato all'agenzia ufficiale cinese Xinhua che «queste tigri devono essere dei cuccioli nati nel centro e queste giovani tigri saranno accompagnate dalle loro madri, in zone delimitate all'interno della riserva del centro».
Le tigre siberiana (Panthera tigris altaica), è una delle sottospecie più rare del mondo, la sua popolazione selvatica arriva a 300 individui e nel nord della Cina ne sopravvivono solo 20. Liu spiega che «il Paese si sforza di salvare questa specie attraverso programmi di allevamento attivi. Il centro conta oggi più di mille tigri siberiane, contro solo 8 al momento della sua apertura nel 1996».
Ma cme dimostra anche un recente studio sulla (fallimentare) reintroduzione in natura di leoni nati in cattività, un conto è allevare i grandi felini ed un altro è che poi riescano a sopravvivere con le loro forze e a fare a meno dell'aiuto degli esseri umani che li hanno cresciuti e curati.