[29/08/2012] News

Caccia: gli ambientalisti applaudono il no alla preapertura del ministro Catania

«Ora attendiamo che il governo posticipi la stagione venatoria con un provvedimento d’urgenza»

Il ministro delle politiche agricole, Mario Catania, dopo aver scorso l'ultimo bollettino del Corpo forestale, ha detto che «l'apertura della stagione della caccia, là dove gli incendi sono stati più aggressivi, dovrebbe essere posticipata» ed ha deciso di sostenere la linea del posticipo delle preaperture nelle zone di crisi nell'incontro fissato a Roma per il 5 settembre con tutti gli assessori regionali all'Agricoltura. Quindi ha spiegato che «il momento burocratico, un calendario fissato da tempo, non deve prevalere sul momento naturale. I boschi italiani sono in uno stato penoso, se ne deve tenere conto. Lo si può fare in modo intelligente, nei territori dove i fuochi hanno colpito pesantemente, lasciando che siano le Regioni, nei loro poteri, a decidere, ma il calendario dei territori quest'anno chiede al calendario venatorio una pausa di riflessione». 

Le parole di Catania sono state accolte molto bene dagli ambientalisti e Legambiente, Lipu-BirdLife Italia e Wwf Italia scrivono in un comunicato congiunto di condividere pienamente le preoccupazioni del ministro «che lo hanno indotto a chiedere il posticipo della stagione venatoria e invitiamo il Ministro dell'Ambiente, Corrado Clini, a coordinarsi per assumere le dovute iniziative».

Secondo le tre associazioni  «come ben evidenziato dal ministro Catania la straordinarietà della condizioni climatiche, la siccità e gli incendi che sono divampati lungo tutto il territorio hanno prodotto un grave impatto sugli ambienti agricoli e forestali. Circostanze che hanno determinato effetti drammatici per la fauna selvatica, sia a causa delle fiamme sia per la scarsità d'acqua e di risorse naturali necessarie per l'alimentazione degli animali, mangiate dal fuoco. La straordinarietà degli eventi e le criticità che ne derivano chiama l'esigenza di un atto altrettanto straordinario: un provvedimento d'urgenza finalizzato al posticipo della stagione venatoria. Sarebbe una vera e propria sciagura, nelle condizioni date, aprire la caccia. Un impatto disastroso per la stabilità di popolazioni animali, in alcuni casi già estremamente vulnerabili».  

Ma gli ambientalisti sottolineano che «Nonostante il parere non favorevole dell'Ispra, l'Ente competente in materia, le Regioni hanno varato i calendari venatori prevedendo addirittura la cosiddetta pre-apertura, ossia il via libera anticipato alle doppiette: una prassi che colpisce un  periodo delicato per molti animali ancora attenti alla cura dei giovani nati o in attesa della migrazione. Da sempre le associazioni stigmatizzano tale prassi come irrispettosa della fauna e del dettato normativo europeo. Non cogliere però la necessità di tutela in una situazione così estrema verrebbe a configurarsi come una vera e propria barbarie. Facciamo appello dunque alle prerogative del Governo nazionale e dei Governi regionali al fine che con provvedimenti d'urgenza dispongano il posticipo della stagione venatoria, sino a quando le condizioni ambientali non consentano alla fauna selvatica di superare lo stress subito».

Legambiente, Lipu-BirdLife Italia e Wwf Italia evidenziano che «per contro l'inerzia potrebbe comportare non solo un danno all'ambiente, ma anche erariale, dal momento che la fauna è "patrimonio indisponibile dello Stato". Si tratta di un atto di responsabilità di fronte alla Comunità internazionale per la quale siamo garanti di un patrimonio unico che sorvola e sosta nel nostro Paese, naturale ponte tra il nord Africa e il nord Europa».

A chi come Andrea Severi, presidente romano dell'Arcicaccia, sostiene che «I nostri cacciatori nei boschi sono un deterrente agli incendiari, il primo controllo del territorio», le associazioni ambientaliste rispondono che  sono liete «di registrare la disponibilità dei cacciatori a proporsi come deterrente agli incendiari, come vedette sul territorio e certamente liberi dalla doppietta e con un leggero binocolo potranno meglio svolgere tale funzione».

Torna all'archivio