
[04/09/2012] News toscana
la Regione Toscana ha finanziato una serie opere su fossi e canali per mitigare la pericolosità idraulica nell'area
Dall'emergenza siccità alle possibili "flash flood" autunnali, facce opposte della stessa medaglia, eventi estremi che si susseguono sempre più frequentemente a testimoniare come le conseguenze dei cambiamenti climatici globali si possono osservare anche a scala locale.
Per questo la Regione Toscana ha finanziato una serie di interventi su fossi e canali per mitigare la pericolosità idraulica nell'area della Piana fiorentina una delle zone a più alta densità abitativa e produttiva dell'intera regione. Ad eseguire i lavori sulle sponde di molti canali collocati fra Campi Bisenzio, Sesto Fiorentino e Signa è il Consorzio di Bonifica dell'Area Fiorentina che ha elaborato un progetto di risistemazione delle sponde, per un importo complessivo di circa 278.700 euro. Gli interventi si sono resi necessari per ripristinare alla loro funzionalità i tratti di argini franati dopo le piene degli scorsi anni.
Nello specifico i corsi d'acqua interessati sono: il Fosso Reale, il canale Lumino e il Canale Gavine nel Comune di Sesto Fiorentino; il colatore destro del Fosso Reale e il Prataccio ovest nel Comune di Campi Bisenzio e il Fosso di Piano e l'allacciante Piano Monaca nel Comune di Signa. «Questo tipo di manutenzione - spiega il presidente del Consorzio di Bonifica dell'Area Fiorentina, Marco Bottino - costituisce parte essenziale del lavoro del Consorzio e riveste sempre maggiore importanza in tempi in cui i cambiamenti climatici ci mettono di fronte a periodi di siccità alternati a periodi di improvvise e importanti precipitazioni. Questo aumenta lo "stress" degli argini e i loro cedimenti». Sul Fosso Reale verranno sistemati alcuni tratti di argine sia sulla sponda destra che sinistra, attualmente interessati da una frana della scarpata.
Sul Canale Gavine, nei pressi di Case Passerini, verrà demolito l'attuale attraversamento in calcestruzzo, ormai in stato precario. Al suo posto sarà collocato un collettore (finsider) in acciaio ondulato. Inoltre si procederà alla realizzazione di un rivestimento in calcestruzzo a monte del canale Gavine e in corrispondenza dell'intersezione fra il finsider stesso e il Colatore destro. Sul Colatore destro del Fosso Reale verrà eliminata la frana esistente rafforzando l'argine con una serie di pali. Sul Prataccio Ovest verrà smantellato un attraversamento del canale costituito da un finsider in acciaio ondulato in pessimo stato di conservazione. «Sempre più risorse vanno dedicate a questi interventi se vogliamo far trovare pronti i corsi d'acqua alle piogge autunnali» ha concluso Bottino e al contempo, aggiungiamo noi, è necessario un minor consumo di suolo ed uso del cemento e una gestione dei corsi d'acqua più attenta alla loro complessità ecosistemica in particolar modo quando sono naturali.