[05/09/2012] News

Obiettivo #30 e lode: ridurre velocità delle auto in città per fermare la strage di pedoni e ciclisti

Anche Legambiente aderisce alla petizione del movimento #salvaciclisti

#salvaciclisti ha lanciato la petizione "Obiettivo #30eLode - Riduciamo la velocità sulle strade delle nostre città"  indirizzata  ai presidenti di Camera e Senato e al residente della Commissione trasporti alla Camera, Mario Valducci, nella quale si ricorda che «secondo i dati Inail, ogni giorno 57 pedoni sono coinvolti in incidenti stradali 2 dei quali perdono la vita; di questi il 35% viene investito sulle strisce pedonali. In totale fanno 730 pedoni morti all'anno. Un pedone può essere ucciso dall'imprudenza, dalla disattenzione, dalla non curanza, in ogni caso dall'eccessiva velocità . Per rendersene conto basta pensare che investire una persona a 50, a 75 o a 100 km/h equivale a spingerla giù dal balcone del terzo, del settimo o del tredicesimo piano di un palazzo. Le possibilità di sopravvivenza ad un impatto di questo tipo non serve neppure calcolarle».

La petizione, rivolta anche ai parlamentari di ogni collegio elettorale, sottolinea che «730 pedoni e 260 ciclisti l'anno uccisi sulle strade italiane sono un tributo troppo alto da pagare per l'ebbrezza della velocità ed è per questo che chiediamo che venga immediatamente introdotto il limite di velocità massimo di 30 Km/h in tutte le aree residenziali d'Italia, con eccezione delle arterie a scorrimento veloce.  Si stima che ridurre di un solo chilometro orario la velocità media nel nostro Paese farebbe diminuire la mortalità stradale del 4%. Ridurre la velocità media di 20 km/h significa dimezzare i decessi sulla strada».

La petizione di #savaciclisti conclude: «Chiediamo solo di poter attraversare la strada ed essere sicuri di arrivare sani e salvi dall'altra parte. Non chiediamo troppo, vero? Con la presente le chiediamo di voler intraprendere le necessarie iniziative in sede legislativa». 

E' arrivata subito un'adesione importante, quella di Legambiente, che in un comunicato evidenzia: «Abbassare di venti chilometri orari la velocità dei veicoli in città può evitare ogni anno la morte di mille persone tra ciclisti e pedoni. Quella della riduzione della velocità nei centri abitati dovrebbe dunque essere una priorità per l'esecutivo e per il parlamento, una misura da approvare subito e da rendere operativa in fretta».

Secondo il Cigno Verde, «l'introduzione di un limite di velocità più basso comporta esclusivamente vantaggi, rendendo le città più sicure e producendo indubbi benefici dal punto di vista della riduzione della rumorosità, dell'inquinamento atmosferico, dei consumi di carburante. Inoltre in tutte le realtà urbane dove sono state introdotte zone30 o zone20 sono stati notati effetti positivi anche sulla qualità della vita, sulla diminuzione della microconflittualità e sulla coesione sociale, sulla predisposizione a cambiare abitudini rispetto al mezzo di trasporto utilizzato per gli spostamenti, sull'incremento del valore economico delle abitazioni e delle entrate economiche degli esercizi commerciali. Apparentemente c'è solo una controindicazione: l'aumento dei tempi di percorrenza. In realtà un'auto che si sposta in città rispettando il vincolo dei 50 all'ora piuttosto che un limite a 30 km/h guadagna al massimo qualche minuto. Le brusche accelerate appena c'è un tratto di strada libero e la guida aggressiva, infatti, non fanno diminuire in maniera significativa i tempi di percorrenza su un ordinario itinerario urbano».

La cosa è stata dimostrata da un recente test realizzato a Roma da Legambiente in collaborazione con #salvaiciclisti e Fiab: «Su un circuito di circa sette chilometri l'auto teoricamente più veloce (quella che rispettava l'attuale limite a 50 orari imposto dal Codice della Strada per i centri urbani) ha impiegato 26′ 30" minuti. Quella che viaggiava simulando un limite di 40 all'ora è arrivata in 26′ 50" minuti. Mentre la più lenta (limite a 30 all'ora) ha accusato un ritardo dalla prima di appena 50 secondi. 50 secondi in più che, oggettivamente, non cambiano la vita di nessuno, ma di vite possono salvarne tante»

Per firmare la petizione:

http://www.change.org/it/petizioni/obiettivo-30elode-riduciamo-la-velocit%C3%A0-sulle-strade-delle-nostre-citt%C3%A0 

 

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