
[06/09/2012] News toscana
Il 17, 18 e 19 settembre Iswa presenterà uno studio. Parteciperà all'iniziativa il ministro dell'Ambiente Clini
E' in programma per il prossimo 17-18 e 19 settembre a Firenze il Congresso Mondiale sui Rifiuti Solidi Iswa 2012, promosso da Atia-Iswa Italia, l'Associazione che rappresenta imprese, istituti di ricerca, associazioni di categoria e professionisti del settore della gestione dei rifiuti e bonifiche ed è membro dell'International Solid Waste Association.
La cerimonia di apertura della manifestazione vedrà la partecipazione del Ministro dell'Ambiente Corrado Clini, del Sindaco di Firenze Matteo Renzi, dell'Assessore alla Tutela Ambientale ed Energia della Regione Toscana, Annarita Bramerini e di rappresentanti del mondo accademico e industriale che analizzeranno trend, best practice e criticità dell'attuale sistema internazionale, nazionale e locale di gestione dei rifiuti.
Alla conferenza stampa di presentazione di oggi sono intervenuti Alessandro Canovai, Presidente Atia-Iswa ITALIA e ASM Prato, David Newman, Vice Presidente ISWA, Cristina Giachi, Assessore Università e Ricerca, Politiche giovanili Comune di Firenze, Giacomo Billi, Assessore Sviluppo, Programmazione, Turismo Provincia di Firenze e Presidente del Firenze Convention Bureau, Renzo Crescioli, Assessore Ambiente, Difesa del suolo, Sit e Reti informative Provincia di Firenze, Andrea Sbandati, Direttore Confservizi Cispel Toscana Pietro Bartolini, Responsabile Area Ambiente Sicurezza Energia e Qualità e Operations Confindustria Firenze. Tra i relatori del congresso anche la Revet di Pontedera.
Nel corso del congresso saranno illustrati i risultati di un'analisi condotta a livello internazionale dal titolo: "Gli effetti della globalizzazione sulla produzione mondiale di rifiuti - Nuove opportunità economiche connesse allo sviluppo del settore della gestione rifiuti".
I seminari che si alterneranno nel corso della tre giorni affronteranno diverse tematiche, tra le quali: "Napoli - Fine dell'emergenza?" "Sfide e limiti del riciclaggio", "Gestione dei rifiuti pericolosi", "Post chiusura delle discariche controllate e non controllate".
Momenti di approfondimento specifici riguarderanno la situazione dei Paesi dell'America Latina, Nord Africa, Sud Est Europa e dei Paesi a basso reddito in rapida evoluzione, mostrando come diverse regioni del mondo stiano concretamente migliorando le pratiche di gestione dei rifiuti.
Saranno affrontate, inoltre, tematiche di interesse strettamente nazionale con l'approfondimento non solo delle problematiche del settore, ma anche delle best practice diffuse sul territorio. 240 relatori esperti e rappresentanti delle Istituzioni provenienti da tutto il mondo alimenteranno tre giorni di dibattiti e confronti.
«La globalizzazione del commercio, la rapida e smisurata industrializzazione delle nazioni Bric (Brasile, Russia, India e Cina) e l'urbanizzazione delle popolazioni stanno causando un enorme stress ambientale. La gestione dei rifiuti, se garante di una raccolta e di un trattamento corretto degli stessi, contribuisce al mantenimento di un ambiente sano specialmente nelle zone urbane ad alta densità di popolazione e consente, attraverso pratiche corrette di recupero, di ottenere preziose risorse che rientrano nel ciclo economico», ha dichiarato Alessandro Canovai, Presidente di Atia-Iswa Italia.
"Siamo molto lieti di ospitare una iniziativa che vede la partecipazione di operatori provenienti da ogni parte del mondo, con figure di esperti sia nel campo applicativo, sia nel campo della ricerca scientifica - afferma l'assessore all'Ambiente Caterina Biti - Anche Firenze è fortemente impegnata a ridurre l'impatto ambientale delle proprie attività e a rendere la città più vivibile: stiamo introducendo nuove modalità di raccolta dei rifiuti, incentivando la raccolta differenziata (già al 45%) e il riciclaggio dei materiali recuperabili. Da questo congresso ci attendiamo di conoscere le iniziative e le positive esperienze di altre città e pensiamo che altri possano guardare con interesse al percorso che abbiamo intrapreso".
"Sono molti i motivi di soddisfazione per questo convegno - ha sottolineato l'assessore al Turismo Cristina Giachi - che dimostra anche come Firenze stia recuperando rapidamente posizioni nel settore del turismo congressuale, una vocazione che negli ultimi tempi era stata un po' trascurata. In questo caso, infatti, Firenze ha battuto Londra conquistando la designazione ad ospitare questo importante congresso. Nella scelta, come hanno riferito gli organizzatori, è stata determinante la collaborazione tra gli enti locali nel sostenere l'iniziativa e di questo siamo particolarmente soddisfatti" .
"Innanzitutto - ha ricordato l'Assessore all'Ambiente della Provincia di Firenze, Renzo Crescioli - ritengo un onore che sia stata scelta Firenze per un congresso di livello mondiale su un tema così centrale per le società moderne come quello sui rifiuti. Il taglio degli argomenti trattati, che spazia sul vasto e articolato ciclo dei rifiuti, e gli interventi previsti, di grande levatura e provenienti da tutto il mondo, rendono in primo luogo questo congresso un'importantissima occasione di approfondimento per tutti coloro che sul nostro territorio operano a vario titolo nelle politiche sui rifiuti. Siamo poi onorati di poter portare al congresso come nostro contributo l'esperienza che come Provincia di Firenze insieme alle Province di Prato e Pistoia stiamo compiendo con la prima Pianificazione interprovinciale per la Toscana Centrale. Un atto che punta a portare i nostri territori su standard europei, facendoci raggiungere obiettivi avanzati nella riduzione e differenziazione dei rifiuti e nell'autosufficienza per quanto riguarda lo smaltimento".
Il Congresso è realizzato con il patrocinio del Ministero dell'Ambiente, della Regione Toscana, del Comune e della Provincia di Firenze e di Confindustria Firenze.