
[07/09/2012] News toscana
Attraverso un "People mover" verranno potenziati i collegamenti fra aeroporto internazionale di Pisa e la città, e il nuovo mezzo di trasporto dovrebbe contribuire a ridurre l'utilizzo del mezzo privato. La progettazione della struttura sarà possibile grazie ad 1 milione di euro, che la Regione Toscana anticipa al comune di Pisa, frutto dell' accordo siglato oggi tra il presidente Enrico Rossi e il sindaco Marco Filippeschi (nella foto).
La decisione di realizzare un collegamento innovativo tra il centro cittadino e il terminal Galilei era stata formalizzata da un accordo di programma firmato il 13 aprile 2011 tra Regione Toscana, provincia di Pisa, comune di Pisa, Società Aeroporto Toscano SpA, Rete ferroviaria italiana e Fs Sistemi urbani. In quell'occasione la Regione Toscana si era impegnata a sostenere con circa 28 milioni di euro la realizzazione del People Mover e, in contemporanea, interventi per migliorare la viabilità urbana e la connessione con la Fi-Pi-Li.
Il "People mover" è un sistema di connessione automatico, senza conducente a bordo, della lunghezza 1 chilometro e 780 metri che funzionerà con la trazione a fune. 4,3 minuti il tempo stimato di percorrenza. Tre le fermate: fermata aeroporto, fermata intermedia a 650 metri da quella in aeroporto, necessaria a collegare i due parcheggi scambiatori previsti per il miglioramento della accessibilità e mobilità urbana, e la fermata stazione, adiacente al binario 14.
Il finanziamento della Regione al Comune di Pisa (per la precisione alla azienda Pisamo, interamente controllata dall'amministrazione comunale e incaricata di appaltare e portare avanti tutte le opere relative alla realizzazione del People Mover), servirà per progettare non solo la struttura di mobilità innovativa, ma anche le opere di viabilità ad esso connesse come la realizzazione di parcheggi scambiatori, la loro connessione con il sistema aeroportuale e l'adeguamento dell'attuale svincolo della Fi-Pi-Li.
Il comune di Pisa ha individuato due aree da destinare a parcheggi di scambio, ad ovest e a est del nuovo People Mover, che saranno collegati attraverso un sovrappasso ciclopedonale e saranno raggiungibili tramite viabilità dedicata. Il progetto, di importo complessivo pari a circa 78 milioni di euro al netto dell'iva., sarà completato nel 2015.
"Il People Mover sarà strategico per tutta la regione, non solo per Pisa - ha detto il presidente Rossi - infatti grazie alla combinazione di People Mover ed ai treni veloci Firenze-Pisa, il collegamento tra le due città avrà tempi ‘europei' e raggiungere Firenze atterrando a Pisa non sarà molto diverso dall'atterrare a Stansted per andare a Londra. Per fare tutto più velocemente anticipiamo un milione di euro al Comune di Pisa - ha aggiunto - in attesa che a Bruxelles si sblocchino i pareri delle varie commissioni necessari per lo stanziamento dei 28 milioni con i quali contribuiremo alla realizzazione dell'opera".
"Con il People Mover si ottimizza ulteriormente anche il sistema aeroportuale toscano - ha inoltre spiegato Marco Filippeschi - perché questa navetta veloce che fa il ‘pendolino' dalla stazione feroviaria all'aeroporto non solo abbatterà i tempi di collegamento, ma cambierà in meglio anche un quartiere della città. Avremo un grande cantiere, con quasi 80 milioni di investimenti, ma soprattutto avremo una grande prospettiva, perché in questo modo noi possiamo pensare ad un sistema di collegamenti metropolitani da Firenze a Pisa, da Livorno a Pisa, da La Spezia a Pisa. E' un investimento davvero strategico ed è questo il motivo per cui la Regione ci punta e l'Unione Europea finanzia un'opera così importante".
Sulla necessità e sulle potenzialità del sistema aeroportuale toscano è intervenuto anche il presidente Rossi, che ha concluso: "Bisogna presto sistemare anche l'aereoporto di Firenze e fare in moo che fa i due terminal ci sia una piena e consapevole integrazione. L'obiettivo deve essere la costituzione di una holding in modo che Pisa faccia i ‘volumi' e Firenze i ‘margini', tenendo conto che i margini sono anche più redditizi e questa non è certo una penalizzazione per Firenze. I due aereoporti hanno caratteristiche diverse e quindi integrarli è un bene per tutta la Toscana".