
[10/09/2012] News
Noam Chomsky, il famoso linguista, filosofo e teorico della comunicazione statunitense, ha scritto una lettera al presidente della Colombia Juan Manuel Santos Calderón per sottoporgli «una preoccupazione generale, che condivido con molti altri, sui piani di operazioni militari su grande scala che, a quel che sembra, rappresentano una grave minaccia per il delicato ecosistema del Macizo Colombiano».
Però Chomsky dice di scrivere a Santos «anche per ragioni personali che spero siano appropriate per richiamare la sua attenzione. Ho visitato la Colombia varie volte, alcune per conferenze in università e comunità (e un dottorato honoris causa all'Universidad Nacional de Colombia). Inoltre, la maggioranza delle visite sono state fatte insieme a gruppi internazionali dei diritti umani ed attivisti dei diritti umani. La mia prima visita fu una missione di Amnesty International, all'apertura di una campagna mondiale per la protezione dei difensori dei diritti umani. In questa precedenti occasioni le visite sono state fatte principalmente per investigare, insieme ai difensori dei diritti umani, sugli abusi di cui soffrono i campesinos, gli afrocolombiani e le comunità indigene, soprattutto a La Vega, nel Departamento del Cauca, così come in altri luoghi.
Alcuni anni fa, mia moglie è morta. Poco tempo dopo, gli abitanti di Santa Rita en La Vega nel Departamento del Cauca decisero di dedicare un bosco alla sua memoria, nella montagna che è ubicata nella parte alta del loro pueblo. Sono stato alla cerimonia con amici e con il cortese ed inestimabile aiuto della Defensoría. Partecipare all'inaugurazione di "El Bosque Carol Chomsky" è stata una delle esperienze più emozionanti della mia vita. Questo fa parte di un progetto ben disegnato dai leader di Santa Rita e civicamente spiegato in una riunione pubblica, per lo sviluppo e la protezione delle risorse idriche e la ricchezza dell'ambiente in generale, che sicuramente saranno gravemente pregiudicati o distrutti dalle operazioni minerarie».
Dopo aver spiegato al presidente colombiano gli aspetti personali ed affettivi della sua lettera, Chomsky passa a sottolineare il rischio dell'invasione e dell'espansione mineraria in Colombia, che sta mettendo in grave pericolo fauna, flora e mezzi di sussistenza delle comunità indigene e di contadini e sta producendo ulteriore violenza che si va ad aggiungere a quella dei narcos, delle Farc, delle milizie della destra e dell'esercito colombiano.
Chomsky conclude nella lettera a Santos scrivendo che «non occorre specificare l'importanza di preservare queste preziose risorse, non solo per le comunità locali, ma anche oltre le vostre frontiere. Sebbene per Lei il mio interesse possa essere soprattutto di carattere personale, le iniziative amichevoli e compassionevoli degli abitanti del pueblo di Santa Rita devono essere significative per stimolare la partecipazione internazionale negli sforzi cruciali necessari per proteggere i territori amazzonici e le regioni circostanti, che non hanno pari per la loro straordinaria biodiversità e per la loro importanza per l'ambente globale. Spero che sia possibile prendere misure per assicurare che questi sforzi locali abbiano un successo per salvaguardare questi tesori unici per la Colombia e per il mondo».