
[10/09/2012] News
«Niente fiori, niente api; niente api, niente ciliege; niente ciliege, niente bambini». Esordisce così il testo col quale Anita Kravos (riprendendo l'espressione di un bambino africano catturata durante una lezione di ecologia) che, colpito da una lezione sui temi dell'ecologia, ha così espresso la sua riflessione sull'argomento., in rappresentanza della giuria, ha dato inizio alla lettura della motivazione del premio Green Drop a "La cinquième saison" (La quinta stagione), nel corso del 69esimo Film Festival di Venezia.
Le coordinate di una nuova cultura, quella della sostenibilità, passano anche dal cinema, che della cultura è una tra le declinazioni oggi più apprezzate dal grande pubblico. È dunque su questa nuova mappa cognitiva che si posiziona il premio Green Drop, nato proprio nel corso della 69° Mostra internazionale di arte cinematografica di Venezia è nato il Green Drop Award per volontà dell'associazione Green Cross e della Città di Venezia e per opera della giuria composta da Ugo Gregoretti, Franco Iseppi, Anita Kravos, Caterina Dezuanni e presieduta da Ermanno Olmi. «»
I pronostici consideravano favorito La cinquième saison, e alla fine il film di di Jessica woodworth e Peter Brosens ha vinto. «Nel nostro film ci sono molte poche parole ed è in questo stato, quasi senza parole, che mi trovo io adesso" ha dichiarato emozionata la regista Jessica Woodworth nel ricevere il trofeo, una goccia verde creata per l'occasione da un maestro vetraio di Murano. «Il colore verde nel nostro film va lentamente sparendo e tengo qui in mano adesso l'ultima goccia. Spero che questa goccia porti il nostro film lontano. Grazie mille».
A ricevere il premio dalle mani del presidente di Green Cross Italia Elio Pacilio anche il co-regista fiammingo Peter Brosens, che ha solo voluto aggiungere «sono una goccia» nella sua lingua madre, come tante persone avevano già fatto, in tante lingue diverse, nei giorni scorsi firmando i cartelloni I'm a drop simbolo dell'impegno che ognuno di noi può e deve prendere nei confronti del Pianeta.
«Ci deve far riflettere l'entusiasmo con cui tante persone hanno interpretato la nostra proposta», ha dichiarato Pacilio. «Come un terreno di espressione che unisce l'amore profondo per il cinema con la passione civile e ambientale. proprio questa passione e questo desiderio si sono espressi con centinaia di messaggi attraverso la campagna I'm a drop. E anche questa campagna determinerà il nuovo volto della seconda edizione che già sappiamo sarà ancora più ambiziosa. Il film premiato, La cinqiuème saison, coincide perfettamente con il contenuto e lo spirito che il Green Drop rappresenta».
Durante l'affolatissima premiazione, il direttore della Mostra Alberto Barbera ha ribadito che è stato un grande piacere tenere a battesimo a Venezia un premio dedicato alle tematiche ambientali: «È un premio importante, oggi di grandissima attualità perché le tematiche ambientali sono la scommessa cui è legato il futuro di tutti noi. Mi fa piacere essere qui a testimoniare la nostra vicinanza. La gente inizia a capire che stiamo giocando col fuoco se non prendiamo atto che dobbiamo cambiare strada rispetto allo sviluppo seguito finora. Si pone il problema di come rendere tutto ciò compatibile con le esigenze di rispetto della natura e delle sue leggi che non sono in alcun modo violabili».