[12/09/2012] News

“Progressi della politica marittima integrata dell'Ue”: sostenibilità per l’economia del mare

La politica marittima integrata, istituita per riaffermare la dimensione marittima dell'Unione europea, è cresciuta fino a diventare uno strumento che offre vantaggi concreti per l'economia e la sostenibilità marittima in Europa. E' quanto si legge nella relazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni "Progressi della politica marittima integrata dell'Ue".

La relazione (la seconda dopo quella del 2009), infatti illustra l'avanzamento dell'Ue in materia di politica marittima integrata e di politiche marittime settoriali tra il 2010 e il 2012. Mette anche in risalto il contributo di dette politiche al conseguimento degli obiettivi della strategia Europa 2020, tracciando un bilancio delle realizzazioni concrete che consentono di incrementare l'efficienza delle risorse e risparmiare fondi pubblici.

La Commissione, fra l'altro, sta predisponendo le migliori condizioni possibili affinché dal mare si ottenga uno sviluppo economico sostenibile. Durante la presidenza cipriota del Consiglio si svolgerà una conferenza ministeriale informale sulla politica marittima integrata che rappresenta un'importante step verso il conseguimento di tale obiettivo. La "crescita blu" guiderà una seconda fase della politica marittima integrata volta a realizzare un'economia marittima sana, che procuri innovazione e sostenibilità per i cittadini europei.

Fin dal 2007 (anno della sua istituzione) la politica marittima integrata (Pmi) ha cercato di potenziare lo sviluppo sostenibile dell'economia marittima europea e di tutelare più efficacemente l'ambiente marino favorendo la collaborazione di tutti gli interessati al di là dei settori e delle frontiere. A distanza di cinque anni, però il clima economico è profondamente mutato. Tanto che con la strategia Europa 2020, l'Unione europea sta cercando di rimettere in sesto l'economia affinché torni a essere generatrice di occupazione, competitività e coesione sociale. Il potenziale di crescita dell'economia marittima può rappresentare un'opportunità.

Dal 2009 l'Unione europea ha avviato iniziative fondamentali in tutti i settori politici connessi al mare, al fine di consolidare la competitività dell'Europa.

L'Europa sta riducendo la spesa pubblica, pertanto è essenziale ottenere un massimo di risultati con mezzi limitati. La cooperazione rende le operazioni in mare più efficienti sotto il profilo dei costi e ottimizza l'utilizzo dei dati. Poiché ogni giorno si sviluppano nuovi usi del mare è indispensabile che gli Stati membri realizzino sistemi di pianificazione stabili che favoriscano gli investimenti a lungo termine e la coerenza transfrontaliera.

Gli investimenti nella ricerca devono realizzare il loro pieno potenziale di innovazione nell'economia marittima: la strategia dell'Unione europea per la ricerca marina e marittima sta cercando di contribuire a conseguire tale obiettivo. I mari e gli oceani d'Europa costituiscono una fonte di innovazione, di crescita e di occupazione ricca e spesso sottovalutata, poiché offrono servizi ecosistemici e risorse preziose da cui dipendono tutte le attività marittime. La sostenibilità è una condizione fondamentale per lo sviluppo dell'economia marittima e orienta le tecnologie avanzate che rafforzano la competitività a lungo termine dell'Europa.

La politica marittima integrata definisce una strategia coerente volta a potenziare lo sviluppo sostenibile dei settori marittimi. Il coordinamento è necessario per gestire l'incidenza reciproca crescente delle attività marittime e il loro impatto sull'ambiente, garantire la sicurezza e l'incolumità dei cittadini europei e mantenere una manodopera qualificata.

 

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