
[14/09/2012] News
I progressi nello sviluppo economico e umano che contribuiscono alla Felicità interna lorda (Fil - Gross national happiness) del Bhutan sono minacciati dal cambiamento delle condizioni climatiche del piccolo regno himalayano, e secondo il terzo National human development report presentato nella capitale Thimphu, probabilmente a subire l'impatto peggiore saranno i bhutanesi più poveri.
Il rapporto, frutto della collaborazione tra Gross national happiness commission secretariat per conto del governo reale del Bhutan e dell'United Nations development programme (Undp), è il risultato di consultazioni con varie istituzioni nazionali, organizzazioni della società civile ed agenzie partner dello sviluppo in Bhutan. Intitolato "Sustaining Progress: Rising to the Climate Challenge", il rapporto sottolinea che «la costruzione della resilienza è la chiave per la sussistenza per il quarto della popolazione del Bhutan che vive in condizioni di povertà e che dipende dall'agricoltura di sussistenza e dalle risorse naturali, che sono vulnerabili ai cambiamenti dei modelli climatici ed allo scioglimento dei ghiacciai».
Il ministro dell'Agricoltura e delle foreste del Bhutan, Pema Gyamtsho, in occasione della presentazione del rapporto, ha detto: «I percorsi di sviluppo alternativi, come la Felicità Interna Lorda (Fil), che stiamo promulgando influenzeranno la capacità delle comunità di adattarsi al cambiamento climatico».
Il Bhutan, all'interno dei suoi sforzi per realizzare la filosofia di vita del Fil, presentato come alternativa al Prodotto interno lordo occidentale, ha privilegiato la salvaguardia dell'ambiente, compresi gli impegni di rimanere carbon neutral, mantenendo l'assorbimento dei gas serra più elevato rispetto alle sue emissioni.
Il regno himalayano ha imposto il divieto di esportare il legname delle sue foreste naturali e ha deciso di mantenere la superficie forestale del Paese a più del 70%; il Bhutan è stato in grado di mantenere il suo assorbimento di CO2 di agricoltura, energia e industria a livelli che consentono di mantenere il suo status di "net sink" di gas serra. Ma, secondo il rapporto, lo sviluppo di energia idroelettrica, il maggiore driver dell'economia del Bhutan, potrebbe venir minacciata da gravi carenze idriche causate dal ritiro dei ghiacciai del Paese, molti dei quali si stanno fondendo ad un ritmo superiore a quello di altre catene montuose himalayane.
Ajay Chhibber, assistente del Segretario generale dell'Onu Ban Ki-moon e Assistant administrator dell'Undp ha evidenziato che «le risorse sono necessari rapidamente, data la natura a lungo termine delle iniziative di adeguamento e della prospettiva a breve delle conseguenze legate al clima. Le esigenze di finanziamento per l'adattamento ai cambiamenti climatici ed alla mitigazione sono considerevoli per un Paese tra i meno sviluppati senza sbocco sul mare, come il Bhutan». .
Il rapporto Undp raccomanda che il Bhutan incrementi la sua resilienza integrando politiche climatiche, strategie e piani d'azione nelle strategie nazionali di riduzione della povertà e nei piani di sviluppo.
Per bilanciare la crescita economica, lo sviluppo umano e la tutela dell'ambiente, il rapporto chiede uno "sviluppo verde" e di esercitare un ulteriore controllo delle attività potenzialmente dannose, come le concessioni forestali, l'estrazione mineraria, il turismo di massa e l'utilizzo di pesticidi.
Il documento Undp e del governo reale del Bhutan raccomanda inoltre miglioramenti in altre aree come la ricerca scientifica, le informazioni di base ed i dati climatici, l'espansione degli attuali meccanismi di finanziamento del clima e il miglioramento dei sistemi di gestione in settori sensibili al clima come l'agricoltura, le foreste e le risorse idriche.