[14/09/2012] News

Il misterioso aumento della salinità degli oceani

Gli scienziati preoccupati: accelera il ciclo dell’acqua

Gli scienziati hanno osservato variazioni inattese della salinità dell'acqua di mare e sono sempre
più preoccupati per l'impatto potenziale sulle correnti oceaniche. Inoltre, la salinità dell'acqua degli
oceani è in grado di accelerare il ciclo dell'acqua, il che può causare fenomeni meteorologici estremi
come alluvioni e siccità. Per studiare ulteriormente il preoccupante fenomeno il 6 settembre è
salpata, a bordo della  href="http://www.jpl.nasa.gov/news/news.php?release=2012-275&rn=news.xml&rst=3503"
target="_blank">nave da ricerca Knorr
, una spedizione scientifica. Inoltre, anche l'Aquarius
instrument della Nasa, che fa parte di un progetto di ricerca separato, ad agosto ha misurato la
salinità dell'acqua di mare dallo spazio. Oltre alla salinità degli oceani, i ricercatori stanno studiando
il ciclo dell'acqua che coinvolge i modi in cui l'acqua circola tra gli oceani, l'atmosfera e la terraferma
e le precipitazioni.

Richard Matthews, un consulente, eco-imprenditore e gestore di title="Richard Matthews - the Green Market Oracle" href="http://www.thegreenmarketoracle.com/"
target="_blank">The Green Market Oracle
, un noto blog sul  business sostenibile spiega su
Global Warming is Real: «Anche se la sanità dell'acqua di mare non è uniforme in tutto il mondo, la
maggior parte dell'acqua di mare ha un livello di salinità tra il  href="http://earthobservatory.nasa.gov/blogs/fromthefield/category/spurs/" target="_blank">3,1 e
il 3,8% ed è
stata stabile per miliardi di anni , ma gli
scienziati hanno osservato che negli ultimi 50 anni sta cambiando. Questi cambiamenti nella salinità
stanno accelerando il ciclo dell'acqua. Mentre e temperature globali diventano più calde e
l'evaporazione aumenta, vengono alterate la frequenza e la distribuzione delle precipitazioni in tutto
il pianeta. Salinità, ciclo dell'acqua, la temperatura e precipitazioni sono fenomeni interconnessi. La
salinità degli oceani è importante perché influisce sulla circolazione oceanica che influenza le
temperature oceaniche, che possono alterare il clima. L'acqua di mare ad alto contenuto di soluzione
salina può causare una modifica radicale delle condizioni meteorologiche. L'acqua salata ha la
tendenza ad affondare, mentre l'acqua più calda sale in superficie, questi impatti sulle correnti
oceaniche poi hanno un impatto sul clima».

Nel 2006 Nature aveva pubblicato una ricerca
che rivelava che i cali improvvisi della temperatura in Groenlandia e le precipitazioni tropicali
durante l'ultima era glaciale erano legati a rapidi cambiamenti della salinità del Nord Atlantico.


Decenni di ricerche hanno dimostrato che le aree salate degli oceani sono diventate più salate e
le regioni fresche sono diventate più fresche. Molti scienziati dicono di non sapere perché questo stia
succedendo, ma il 5 settembre Ray Schmitt, senior scientist alla Woods Hole
Oceanographic Institution, ha detto ai giornalisti che crede che il global warming a causare in gran
parte questi cambiamenti: «Il clima è sempre cambiato e  parte di quel cambiamento è dovuto alla
variazione naturale. Per il trend di 50 anni di cui stiamo parlando, la maggior parte di noi crede che
in realtà sia dovuto alla tendenza generale del global warming».

In un pianeta che si
surriscalda il ciclo dell'acqua accelera rendendo più secche le regioni aride e portando maggiori
precipitazioni nelle regioni umide. Anche se altri i fattori come il vento possono influenzare la salinità
degli oceani, il fattore principale sembra essere l'evaporazione causata dal riscaldamento. 


Secondo il Salinity processes in the upper ocean regional study (Spurs) della Nasa, l'86%
dell'evaporazione globale e il 78% delle precipitazioni avvengono sugli oceani del mondo. Gli oceani
hanno più evaporazione rispetto alle precipitazioni, il che rende l'acqua più salata, mentre nelle zone
dove ci sono più precipitazioni, l'acqua è più dolce.

Una ricerca britannica del 2009
sosteneva che grandi cambiamenti nella salinità possono indicare gravi siccità e inondazioni,
accelerando probabilmente il global warming. Lo studio suggeriva che la quantità di sale nell'acqua di
mare è variabile come risposta diretta ai cambiamenti climatici di origine antropica. Inoltre dal
rapporto britannico viene fuori che il global warming sta cambiando il regime delle precipitazioni che
causano maggiore evaporazione nelle zone subtropicali, più precipitazioni verso i poli ed alte
concentrazioni di sale nel Nord Atlantico.

La prova che ciclo dell'acqua planetario si è
intensificato è stata presentata in una ricerca del 2010 pubblicata sul  href="http://journals.ametsoc.org/loi/clim" target="_blank">Journal of Climate. Secondo i due
autori australiani di questo studio, Paul Durack e Susan Wijffels della Commonwealth scientific
and industrial research organisation (Csiro),
«il riscaldamento della superficie
che abbiamo visto nel corso degli ultimi 50 anni è penetrata in profondità nel mare. Si tratta di
un'ulteriore conferma proveniente dagli oceani del pianeta che ciclo dell'acqua della Terra ha
accelerato».

La salinità degli oceani è legata anche alla CO2: i cambiamenti nella salinità
degli oceani contribuiscono ai cambiamenti globali del biossido di carbonio, dato che la CO2 è meno
solubile nell'acqua più salata.

Il mare è importantissimo per tutte le specie viventi, uomo
compreso: è la fonte di gran parte dell'acqua che beviamo e di gran parte l'aria che
respiriamo. L'oceano fornisce il cibo a milioni di persone e assorbe una gran parte dell'inquinamento
che gli esseri umani scaricano nell'aria e nell'acqua. Matthews conclude: «I nostri oceani sono in
pericolo, ma nessuna delle minacce è più scoraggiante dell'accelerazione del ciclo dell'acqua causato
 da un aumento della salinità dell'acqua di mare».

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