[17/09/2012] News toscana

Rifiuti, congresso mondiale al via: tanti partecipanti ma anche un po' di confusione

I numeri del congresso mondiale sui rifiuti organizzato da Atia- Iswa al palazzo dei congressi di Firenze sono effettivamente impressionanti: oltre 240 esperti da tutto il mondo interverranno nei 3 giorni del congresso, che vede la partecipazione di migliaia di amministratori imprenditori e dirigenti che, dislocati su ben 6 tavoli  paralleli (due la mattina e due al pomeriggio, per un totale di ben 51 convegni!), si confronteranno su tutte le tematiche che interessano questo mondo. La prima impressione è quella di una babele di lingue e di numeri e di diversi approcci alla gestione del ciclo integrato dei rifiuti in cui è difficile orientarsi. E anche il convegno introduttivo - coordinato da Massimo Giletti con uno stile sicuramente molto spettacolistico e poco tecnico - non ha certo aiutato ad entrare in tema.

In realtà invece i  molti tavoli tecnici che si sono svolti nel pomeriggio (per fare un esempio quelli sul riciclo delle plastiche miste e quello dedicato alla situazione di Napoli, al quale però  ha dovuto rinunciare all'ultimo minuto il sindaco di Napoli Luigi De Magistris) hanno consentito di mettere a confronto le migliori pratiche di gestione dei rifiuti applicate in tutto il mondo. Anche se, in linea generale, emerge il fatto che così come in Italia, anche nel resto del pianeta, si gioca molto a equiparare il recupero energetico al recupero di materia, anche se la gerarchia europea per la corretta gestione del ciclo dei rifiuti indica chiaramente che il recupero di materia deve essere privilegiato rispetto a quello energetico.

La defezione del sindaco di Napoli De Magistris peraltro non è stata l'unica, visto che il ministro dell'ambiente Corrado Clini, che doveva concludere il convegno inaugurale, ha dovuto saltare l'impegno ma ha assicurato che sarà a Firenze domani:  «Vi do il benvenuto in Italia a nome dei ministro Clini che sarà presente domani - ha detto la dirigente del ministero dell'ambiente Giuliana Gasparrini - per illustrare la sua strategia per la crescita verde declinata in 5 punti, uno dei quali è proprio dedicato alla gestione dei rifiuti e ai vantaggi economici che derivano  dal riciclo. Attualmente infatti i rifiuti sono ancora visti come un problema, ma devono sempre di più diventare risorsa soprattutto se, riciclandoli, possono andare a sostituire materie prime rinnovabili o meno, che l'Europa altrimenti deve importare dall'estero. Come ministero dell'ambiente - ma sicuramente ce ne parlerà approfonditamente il ministro domani  - stiamo lavorando da una parte alla semplificazione della legislazione vigente, dall'altra migliorare la qualità della raccolta e contemporaneamente per costruire un'industria manifatturiera del riciclo e del recupero energetico».

A Firenze Iswa ha anche presentato il progetto 'Atlas', una App che permette di visualizzare su una mappa interattiva la quantità di rifiuti prodotti in tutto il mondo. Un progetto sicuramente interessante, ma che sconta i limiti di difficile comparazione: basta pensare che soltanto in Italia nei computi delle raccolte differenziate si registrano enormi differenze tra regione e regione (e perfino tra i comuni) , derivati dalla diversa interpretazioni di alcune frazioni (per esempio sfalci e potature) e degli assimilati. 

La mappa- disponibile online all'indirizzo www.atlas.d-waste.com - sarà costantemente implementata e aggiornata, ma contiene già informazioni su 89 Paesi, 500 città e regioni, 296 impianti di termovalorizzazione, 70 impianti di trattamento meccanico-biologico, 131 discariche di rifiuti sanitari e 37 grandi discariche. «Con Atlas - ha commentato il neo presidente di Iswa David Newman - Iswa evidenzia la propria volontà di utilizzare tecnologie web e mobili al fine di rendere la gestione dei rifiuti e il relativo know-how di facile e immediato accesso per tutti i cittadini del mondo».

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