
[20/09/2012] News
Assisi è stata palcoscenico oggi di un importante accordo tra ministero dell'Ambiente e Ferrovie dello Stato che speriamo si traduca in fatti ed in investimenti per il rilancio della mobilità su ferro di persone e merci. Il patto tra il ministro Corrado Clini e l'Amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato Italiane, Mauro Moretti, è stato siglato al meeting internazionale sull'ambiente e la salvaguardia del creato "Nostra madre terra" organizzato per l'ottavo anno consecutivo dal Sacro Convento di Assisi e l'Accademia Nazionale delle Scienze detta dei XL, in collaborazione con Ferrovie dello Stato. L'incontro aveva l'intento di affrontare il tema della mobilità ecosostenibile per un trasporto a minore emissione di CO2.
L'obiettivo generale dell'accordo Clini-Moretti è quello di aumentare la percentuale della circolazione delle merci su rotaia e sostenere una politica di mobilità sostenibile. «Siglare un Patto nella città del Poverello spero sia di buon auspicio, perché l'ispirazione è buona ed il partner con il quale firmiamo ha una certa responsabilità- ha dichiarato Clini- Per noi firmare questo accordo, vuol dire anche stimolare e provocare possibili reazioni positive, spero a catena, su tutta la filiera della mobilita». Trasportare più merci su rotaia significa ridurre l'impatto negativo che la circolazione su strada di tir, camion e veicoli privati ha in primo luogo sull'ambiente e sulla qualità della vita (i dati indicano che in Italia circa il 10 per cento delle merci viene trasportato su rotaia, la metà della media europea). Tra gli altri obiettivi dell'accordo, diffondere la mobilità' sostenibile così da perseguire una maggiore competitività del sistema produttivo italiano; rafforzare il sistema di trasporto pubblico delle persone su rotaia anche nella dimensione locale in modo da disincentivare l'utilizzo dei mezzi più inquinanti, trasformando il fenomeno del pendolarismo da condanna a opportunità; coinvolgere le persone all'utilizzo di trasporti alternativi. Su questo punto della sensibilità personale alla difesa dell'ambiente, Clini ha sottolineato: «la famiglia si comporta bene se anche le amministrazioni si comportano bene. Non si può immaginare che le famiglie siano virtuose quando le amministrazioni non sono in grado di creare un contesto favorevole per la protezione dell'ambiente. Perciò, piuttosto che sulle famiglie direi che abbiamo bisogno di lavorare sui livelli di governo, soprattutto locale, per fare in modo che la gestione delle risorse naturali e la protezione dell'ambiente sia una priorità nel governo del territorio». Soddisfatto per l'accordo anche Moretti «La novità di questo patto è scommettere sul futuro e chiedere una forte e brusca inversione di cultura, economica e industriale. Parlare di cambiamento culturale in materia ambientale, significa, far sì che quei settori che ancora non sono stati presi come punti di riferimento fondamentale, Green economy e I.c.t., diventino anche per l'Italia una bussola per poter rinnovare in campo produttivo ed economico».