[04/10/2012] News

Stati generali della bicicletta: tutti a Reggio Emilia per una nuova mobilità

Il 5 e 6 ottobre Reggio Emilia, la città più ciclabile d'Italia, ospita al Centro internazionale Malaguzzi, gli Stati generali della bicicletta per «ripensare le città partendo dalle due ruote ed elaborare una proposta di modifica del Codice della strada». Un evento nazionale di cui anche greenreport è media partner, e che si annuncia molto partecipato «per discutere di mobilità nuova, ciclabilità e qualità urbana - dicono gli organizzatori - ma soprattutto per dar vita a cambiamenti concreti basati su impegni vincolanti per le Amministrazioni».

Reggio Emilia è lo scenario più adatto per il popolo dei ciclisti che si è scoperto molto più forte ed influente di quanto probabilmente pensava: 180,7 chilometri di ciclabili e il rapporto procapite più alto (metri equivalenti di piste ciclabili ogni 100 abitanti), un utilizzo della bicicletta che supera il 20% del totale della mobilità urbana e il 60% dei trasporti casa-scuola su bici, su mezzi pubblici, a piedi e con il car pooling. In città saranno tanti gli eventi dedicati alla bicicletta e alla mobilità nuova (vedi allegato), collegati agli Stati generali. Gli spazi del Malaguzzi ospitano inoltre un'esposizione di prototipi di biciclette innovative e accessori per le due ruote. Ci saranno anche iniziative collaterali, tra le quali il primo Campionato italiano di Bike Messenger e l'esposizione di prototipi di nuove biciclette al Malaguzzi.

Presentando oggi l'iniziativa alla stampa, Paolo Gandolfi, assessore alla mobilità di Reggio Emilia ha detto: «attendiamo più di mille persone da tutta Italia per dar voce a un cambiamento che è già in atto. La vendita di biciclette ha superato quella delle automobili e i cittadini hanno nuove esigenze di mobilità che con questi Stati generali vogliamo sostenere. Un aiuto viene anche dalla crisi che spinge le famiglie a cambiare abitudini. Non a caso la grande ciclabilità  di un paese come l'Olanda è nata con la crisi petrolifera degli anni Settanta».

Graziano Delrio, presidente dell'Anci e sindaco di Reggio Emilia ha sottolineato che «le città sono spesso laboratori di innovazione decisivi per il Paes.e Dalle città, e tra esse Reggio Emilia che si è distinta in tema di ciclabilità con politiche precise in questo ambito e grazie alla sensibilità e partecipazione dei cittadini, vogliamo quindi partire per pensare una mobilità nuova che tenga conto dell'ambiente ma anche degli stili di vita, che sia innovativa e smart. Gli Stati generali sono quindi un'occasione per riflettere su come sensibilizzare i cittadini e far comprendere loro che spesso la bicicletta è conveniente e competitiva rispetto all'auto anche in termini di tempo: a Reggio, ricordiamo, utilizzando le ciclabili è possibile raggiungere qualsiasi punto della città, percorrendo ad esempio 5 chilometri in circa 12 minuti, molto meno di quanto impiega un'auto nelle fasce di punta. Per realizzare a pieno le proposte che verranno, serve però una convergenza strategica a tutti i livelli istituzionali perché la mobilità sostenibile e la ciclabilità siano adottate come scelte portanti in Italia. Gli Stati generali sono un'ulteriore opportunità in tal senso».

Gli Stati generali della Bicicletta, promossi da Anci, Legambiente, Fiab e #salvaiciclisti e Comune di Reggio Emilia, e che hanno ricevuto l'adesione del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano hanno l'obiettivo di «riportare la mobilità urbana, vero e proprio indicatore di civiltà e qualità della vita di una società, al centro del discorso generale della sostenibilità». E' prevista la partecipazione di numerosi esperti e tecnici del settore, degli assessori alla mobilità delle principali città italiane, tra cui Milano e Napoli, e Giovanna Rossi architetto della Direzione generale per lo sviluppo sostenibile, clima ed energie del ministero dell'Ambiente, All'evento parteciperà in video conferenza anche Francesca Racioppi dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, istituzione internazionale che da anni identifica la mobilità ciclistica e pedonale come importanti strategie per la promozione della salute, il miglioramento dell'ambiente e la qualità degli ambienti urbani.

Gli Stati generali vogliono proporre «soluzioni che siano finalmente competitive rispetto all'uso/abuso dell'automobile e che favoriscano l'uso della bicicletta come "mezzo di trasporto quotidiano", sicuro, sostenibile, accessibile e dinamico».  Nel corso della due giorni - attraverso cinque gruppi di lavoro dedicati - si rifletterà per avanzare proposte concrete sui temi della normativa (modifiche codice della strada e altre normative correlate), dell'organizzazione della mobilità urbana (moderazione del traffico, zone 30, Ztl, Ztm), della governance (politiche nazionali, investimenti, incentivi/disincentivi), della cultura ed educazione alla mobilità sostenibile (formazione, informazione e comunicazione con l'obiettivo di far crescere l'opinione pubblica sul tema) e di  reti ciclabili (circuiti nazionali e locali).  

Gianfranco Fantini presidente di Fiab Tuttinbici Reggio Emilia, ha sottolineato che «è da vent'anni che Fiab promuove l'uso della bicicletta e che si impegna per sostenere le necessarie richieste di modifica del Codice della strada. Gli Stati generali saranno occasione per dar forza a queste richieste».

Altra assoluta necessità all'attenzione degli Stati Generali della Bicicletta è «sviluppare un'effettiva intermodalità tra bicicletta e trasporto pubblico, tessera fondamentale del mosaico della città sostenibile. Non solo, attraverso l'impegno del comitato scientifico e dei gruppi di lavoro, nelle due giornate dell'evento verrà presentato un programma ricco e articolato.  Al termine dei dibattiti e del lavoro dei diversi gruppi, verrà proposto un Libro di Impegni per le Amministrazioni di ogni livello.

Massimo Becchi, presidente di Legambiente Reggio Emilia, ha spiegato che «Legambiente aderisce a questa iniziativa perché da anni fa battaglie per una mobilità nuova. Nel nostro paese si investe sempre infrastrutture viarie e non nel servizio pubblico attraverso ferrovie e autobus come avviene all'estero. È necessario combattere l'idea che la bicicletta e i trasporti pubblici siano mezzi di serie B».

Gli organizzatori del summit hanno elaborato il Manifesto degli Stati Generali che rappresenterà il punto di partenza della due giorni di lavori. Saranno tre gli ordini di azione proposti dagli Stati Generali della Bicicletta: «Misure a breve periodo dal costo zero; misure a medio periodo dal costo lieve e misure a lungo periodo dal costo più alto. Sarà richiesto impegno per azioni concrete e vincolanti per ridurre l'inefficienza e i costi ambientali e sanitari che il traffico veicolare produce quotidianamente nei contesti urbani».

Per aderire al Manifesto degli Stati generali della bicicletta: www.comune.re.it/italiacambiastrada)

 

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