[04/10/2012] News toscana

L’Iva sui rifiuti urbani? De Girolamo (Cispel): «Un’illusione che la sua abolizione alleggerisca la tariffa»

Il tema del recupero dell'Iva sulla tariffa dei rifiuti urbani, a seguito della ormai famosa sentenza della Corte Costituzionale, è finalmente tornato al centro dell'agenda politica. Un tema complesso, controverso e spinoso, ma che va affrontato e risolto con urgenza.

Come spesso è accaduto negli ultimi anni, norme scritte male ed interventi dei diversi organi di verifica e controllo ha prodotto effetti economici rilevanti, che sono di fatto ricaduti sulle spalle (in termini economici e/o finanziari) delle aziende di gestione dei servizi. Si tratta di una modalità inaccettabile in un Paese civile, considerato che le aziende di gestione dei rifiuti sostengono già il peso crescente della morosità in una periodo di crisi economica.

Qualcosa ora si muove. Lunedì è convocato il tavolo tecnico al ministero dell'Economia con i gestori per affrontare il tema, definire con precisione i numeri in campo (si è parlato di 1 miliardo di euro) e trovare soluzioni condivise.  

Il tema è tecnico e molto complesso. Non considerare applicabile l'Iva sulla tariffa comporta di fatto non tanto la necessità di "rimborsare" l'Iva agli utenti che l'hanno pagata, quanto riformulare agli utenti un calcolo che includa l'Iva sugli acquisti sostenuti dai gestori come costo (come avviene per i Comuni a Tarsu), oltre che chiedere all'erario il rimborso della quota Iva una volta definite le modalità di ricalcolo delle compensazioni.  

L'effetto principale riguarderà i produttori di rifiuto non domestico (assimilati) che non potranno quindi più scaricare l'iva, mentre per gli utenti domestici nulla cambierà in quanto pagheranno la stessa cifra di prima essendo consumatori finali e non potendo scaricare comunque l'Iva.

L'importante è sgombrare il campo dalla "illusione" generata dalla sentenza che l'abolizione dell'Iva produca un alleggerimento della tariffa per i consumatori domestici. Al contrario, se non viene reintrodotta la possibilità di applicare l'Iva sulla tariffa, si scaricherà come aggiuntivo sugli utenti non domestici, con gravi effetti sull'economia reale. 

Ci auguriamo quindi che si definisca per il futuro un modo per applicare l'Iva sulla tariffa così come definita dalle nuove normative e si trovi un ragionevole accordo sul passato.

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