
[10/10/2012] News
Le isole Berlengas sono una riserva naturale vicinissima alla costa della città portoghese di Peniche ed i loro mare si è rivelato un nuovo esempio di quanto poco ancora sappiamo di quel che vive in fondali a noi vicini e familiari e di quante sorprese possa riservarci l'esplorazione dei fondali marini.
Natividad Sánchez, di Oceana, spiega che «Anche se sono a pochi chilometri dalla costa, in sole due settimane sono state trovate non meno di 120 specie la cui esistenza nella zona era sconosciuta. Non solo, 4 o 5 di queste potrebbero essere completamente nuove per la scienza. Incredibile, no?»
Tra i "nuovi" organismi la maggioranza sono briozo, filtratori che sembrano piante, e poi alghe, vermi policheti, molluschi, coralli e pesci. «Nessuno sapeva che vivevano li - sottolinea la Sánchez - e pensare che l'arcipelago è ad un tiro di schioppo dalla terraferma».
Le scoperte sono state possibili grazie alla campagna Empec/MrBis, un progetto nato per documentare e georeferenziare la biodiversità marina e per ampliare la Rete Natura 2000 in portogallo, istituendo Zone di protezione speciale (Zps) a mare.
La campagna, che si è svolta dal 17 al 30 settembre per il secondo anno consecutivo nelle Berlengas, ha usufruito del contributo di un ricercatore di Oceana e le 61 immersioni hanno fornito moltissimi dati sulla sconosciuta biodiversità dei fondali. Ora il team di Empec/MrBis dovrà fare un grosso lavoro di analisi dei campioni prelevati e, soprattutto, convincere il governo portoghese e quelli locali che non si può gestire bene l'ambiente se lo si consce così poco.