
[17/10/2012] News
Un anno fa, il 25 ottobre 2011, Vernazza, la perla delle Cinque Terre, è stata devastata da un'alluvione eccezionale con una tromba d'aria e 542 mm di pioggia in 24 ore, un terzo della pioggia annuale. Il borgo è stato sepolto da 4 metri di detriti causando un danno di oltre 100 milioni di Euro, incluso la distruzione completa delle case, degli esercizi commerciali e del territorio. Tre residenti hanno perso la vita. La popolazione è rimasta senza acqua, luce, gas, rete fognaria e telefono. Per mesi a Vernazza è stato dichiarato lo stato di emergenza con l'ordinanza di evacuazione. Quando nel gennaio 2012 il Presidente della Regione Liguria, Claudio Burlando, e il Commissario dell'Unione Europea Johannes Hahn visitarono Vernazza dissero: «Non abbiamo mai visto un posto così devastato».
Ma la speranza ritorna anche in questo disastrato paese che dal 1997 è Patrimonio mondiale dell'umanità dell'Unesco, visitato ogni anno da due milioni e mezzo di turisti. Il 25 ottobre, a un anno dall'alluvione, il noto architetto inglese Lord Richard Rogers presenterà il suo studio di fattibilità per il restauro del paese. Rogers è un profondo conoscitore di Vernazza, che frequenta regolarmente da più di 50 anni e a giugno ha portato con sé a Vernazza l'amico Renzo Piano, entrambi vincitori del Pritzker Prize (il Nobel dell'Architettura). Il Parco nazionale delle Cinque Terre spiega che « I due, insieme all'architetto Ernesto Bartolini, collaboratore di Rogers, hanno visitato il paese, parlato con la sua gente, incominciando ad immaginare come poteva avvenire la rinascita, con la convinzione di poter preservare quella bellezza e quel carattere unico che contraddistingue il tipico paese rivierasco ligure. Un'occasione unica per il borgo, offerta dalla generosità di Rogers, il quale si è reso disponibile a supervisionare (senza alcun compenso) un progetto di riqualificazione degli spazi pubblici del paese. Il piano di recupero proposto da Rogers è un progetto fondamentale per il futuro di Vernazza; esso si propone la ricostruzione dei luoghi più significativi e suggestivi del paese attraverso l'utilizzo di materiali di alta qualità, un arredo urbano semplice ma di stile, in perfetta sintonia con il paesaggio».
In effetti , quando a settembre Roger ha presentato il suo piano alla popolazione di Vernazza, ha ricevuto commenti entusiasti. Le due Onlus Save Vernazza, realizzata da tre donne americane che vivono a Vernazza da anni, e Vernazza Futura, costruita sotto l'egida del Comune di Vernazza, per dare aiuto alle popolazioni colpite dall'alluvione e per la ricostruzione e tutela dell'ambiente, sono già al lavoro nella raccolta dei fondi necessari, , stimati intorno ai 2,5 milioni di euro, per la realizzazione del progetto»-
Secondo il Parco nazionale, l'esecuzione del progetto potrebbe avere inizio nel gennaio 2013, «interessando da subito Piazza Marconi, il fulcro del paese per residenti e turisti, e dalla Fontanavecchia, la parte più colpita dall'alluvione e abitata soprattutto dai locali».