
[18/10/2012] News
Anche le imprese che lavorano all'interno dell'eterea Information technology (It) tanto eteree non sono. E' necessario ancora sviluppare la ricerca in tal senso per comprendere nel dettaglio quale sia l'impatto sul clima del settore It: un impatto comunque sicuramente presente e che, considerato l'ulteriore margine di crescita del settore, può aumentare in termini esponenziali.
Tra le iniziative per l'analisi, la riduzione e neutralizzazione dell'impatto sul clima provocato dalle aziende del settore dell'Itc, risulta di importante rilievo l'accordo di collaborazione firmato tra il ministero dell'Ambiente e Sap Italia, azienda che opera nel mondo del software. L'intesa siglata oggi è finalizzata alla diffusione di modelli sostenibili di produzione e consumo e all'analisi e riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra su due fronti: da un parte per gli impatti diretti sul clima delle attività proprie di Sap nelle due sedi di Roma e di Vimercate, dall'altra per i benefici indiretti generati dall'implementazione presso le imprese clienti di soluzioni tecnologiche Sap per gestire in modo responsabile il proprio business.
«Il ministero ha firmato accordi per l'analisi dell'impronta ambientale con più di 70 aziende italiane - ha informato il ministro dell'Ambiente Corrado Clini - L'accordo di oggi è di particolare rilievo perché riguarda un settore strategico per la riduzione dell'impatto sull'ambiente delle attività produttive. Il software, infatti, è uno degli strumenti chiave per la sostenibilità perché riduce il fabbisogno di energia e di risorse nelle imprese».
Nello specifico, il documento sottoscritto prevede che venga definita una metodologia di calcolo dell'impatto ambientale (carbon footprint) specifica per il settore dell'Information technology e che vengano individuati gli interventi, economicamente efficienti, per ridurre le emissioni dei gas ad effetto serra. Nell'accordo si prevede inoltre di effettuare una stima delle restanti emissioni ed individuare le possibili azioni ai fini della loro neutralizzazione. Sap si impegna inoltre a raccogliere insieme alle aziende clienti, i relativi dati al fine di preparare un "case study" in cui si evidenzi come le implementazioni delle proprie soluzioni di sostenibilità siano funzionali al calcolo e monitoraggio delle emissioni di CO2 e quindi di supporto alla strategia di riduzione delle stesse.
«L'accordo sottoscritto oggi segna per noi un importante passo che andrà a rafforzare il cammino già intrapreso per operare al nostro interno in modo sostenibile e per aiutare i nostri clienti a fare business nel rispetto delle problematiche ambientali - ha sottolineato Luisa Arienti, amministratore delegato di Sap Italia - Il valore di questo impegno volontario è anche nella preziosa collaborazione tra pubblico e privato per ridurre l'impatto ambientale, che porterà risultati utili per le istituzioni, per le imprese ma anche per l'intera collettività».