[22/10/2012] News toscana
Nasce una nuova pubblicazione divulgativa per parlare di agricoltura, di modelli di produzione, di funzioni di interesse collettivo che il settore agricolo è in grado di svolgere, all'interno di un cambiamento di modello culturale.
L'idea di realizzare il quaderno divulgativo "Agricoltura, sostenibilità, cibo, territorio, identità, salute, ambiente. Qui filiera corta" è venuta alla Provincia di Pisa (assessorato allo Sviluppo rurale), con il supporto tecnico-scientifico del Laboratorio di studi rurali Sismondi dell'Università di Pisa.
«I processi di internazionalizzazione rischiano di estraniare sempre più il consumatore dalle fasi di produzione, dalla provenienza, stagionalità e qualità degli alimenti, penalizzando, di conseguenza, un settore molto delicato, che costituisce, per definizione, una risorsa endogena per qualunque territorio, non facilmente replicabile - ha dichiarato l'assessore provinciale allo sviluppo rurale, Giacomo Sanavio (nella foto) - L'agricoltura della provincia di Pisa ha intrapreso ormai da tempo un percorso di adeguamento improntato alla ricerca di mercati di qualità, alla differenziazione, alla creazione di valore e alla diversificazione produttiva.
Sotto questo profilo, le imprese hanno saputo sfruttare le potenzialità derivanti dal flusso turistico, da una qualificazione della domanda dei consumatori locali, da una crescente vivacità e disponibilità alla collaborazione delle aziende tra loro e con le amministrazioni locali: fattori che hanno incoraggiato la nascita di progetti comuni e iniziative collettive (mercati locali, botteghe di produttori, Gas-Gruppi acquisto solidale, progetti di informazione e sensibilizzazione nelle scuole)».
Nella pubblicazione, tra le altre cose, si spiega cos'è la ‘filiera corta' e la differenza rispetto al modello industriale: perché sia importante e perché convenga. Inoltre si danno indicazioni pratiche sui luoghi in cui la si pratica o si può accedere ad essa. «Nel caso del cibo, più ancora che in altri ambiti- ha aggiunto l'assessore- pianificare non significa vincolare la libertà individuale, ma, al contrario, creare le condizioni di contesto perché vengano ampliati gli spazi di libertà individuale attraverso l'educazione e l'informazione, la dotazione di infrastrutture materiali, la coerenza tra tutti gli interventi che riguardano il cibo, facendo emergere e dialogare una pluralità di visioni, di operatori e di modelli di produzione e consumo, con evidenti riflessi dal punto di vista sociale ed ambientale. Con questo opuscolo vogliamo fornire al cittadino-consumatore uno strumento in più per riflettere su tali temi e per poter fare, appunto, la propria scelta».
L'assessorato provinciale allo sviluppo rurale all'interno di un quadro più ampio di attività, ha recentemente intrapreso un percorso per la definizione e successiva adozione di un "Piano del cibo della provincia di Pisa". La pubblicazione sarà distribuita negli stessi luoghi della filiera corta; ai comuni per i rispettivi punti informativi; alle scuole, per la veicolazione attraverso il progetto didattico "Agricoltura, ambiente, prodotti locali); inoltre i contenuti sono scaricabili dal sito del ‘Piano del Cibo' (http://pianodelcibo.ning.com).