
[23/10/2012] News toscana
Quando fu pubblicato il Documento preliminare per il Bilancio 2013 presentato al Consiglio regionale toscano rilevai molto criticamente taluni omissis, ma soprattutto l' ipotesi sconcertante che prevedeva l'istituzione di una azienda agricola nella Tenuta di San Rossore.
Il nuovo testo presenta modifiche che sembrano ‘correggere' un po' le cose sia pure in maniera non del tutto limpida, come sarebbe stato consigliabile e opportuno. Se allora la parola Parco figurava unicamente in riferimento a quello della Piana, che non è un parco regionale di quelli che da anni aspettano la nuova legge, oggi si trova ‘parchi toscani' i quali dovrebbero migliorare la loro capacità attrattiva dal punto di vista turistico. Non ci si è però sprecati per dire come rilanciare un ruolo sempre più logorato e penalizzato, al punto che i presidenti dei tre parchi regionali oggi non usufruiscono neppure di una indennità, ma è sempre meglio che niente.
Qualcosa è cambiato anche in riferimento alla Tenuta di San Rossore. Vediamo come. L'azienda agricola di Alberese dovrebbe essere gestita dalla nuova azienda regionale. Per San Rossore -se non ho letto male - non si parla più di azienda ma si dice che avendo finalità - al pari di Alberese - ‘principalmente produttive' dovrà essere coordinata dalla prevista azienda regionale. Insomma si continua a ignorare che San Rossore le sue finalità le ha ben definite e da tempo dal piano del Parco. Non è proprio la stessa cosa del vecchio testo ma rimane tuttavia una ambiguità di fondo che del resto ben si spiega con i silenzi che restano sul ruolo dei parchi toscani. Ad un certo punto si annota, ad esempio, l'esigenza di una qualificazione delle politiche sulla costa e per il sistema fluviale dell'Arno; si pensa che ciò possa farsi al meglio non mettendo bene a fuoco i compiti e le finalità delle nostre aree protette, che operano peraltro nel santuario dei cetacei (neppure ricordato)?
Ecco perché, pur non ignorando i ‘ritocchi' al vecchio testo, ma tenendo conto anche delle troppe e per niente rassicuranti voci che continuano a circolare, ritengo che i ‘rischi' per la Tenuta restino: sarebbe ora che della cosa se ne discutesse pienamente, e non solo in San Rossore.
*Gruppo San Rossore